Il 25 aprile 1945 segno la fine di tre guerre: una guerra di indipendenza nazionale contro un invasore, una guerra di liberazione contro un regime, una guerra civile fra italiani con ideologie contrapposte. Grazie alla Costituzione, alla democrazia e all'Unione europea, ciascuna di queste guerre appartiene al nostro passato e puo essere consegnata alla nostra memoria storica.L'avvenimento non deve pero essere dimenticato; esso deve essere studiato, compreso e riferito senza polemiche e faziosita soprattutto ai giovani che non ne hanno avuto esperienza ne diretta ne indiretta. Ma, come ogni altro avvenimento della storia che interagisce con gli eventi successivi, il 25 aprile oggi assume un diverso significato: non quello di mantenere divisioni fra Italiani e Europei, bensi quello di unire gli uni e gli altri. Dobbiamo celebrare tutti assieme una festa di liberta; dobbiamo ricordare che e possibile costruire la democrazia sulle macerie e le tragedie causate dalle dittature; e dobbiamo essere consapevoli che, oggi come allora, in nessuna parte del mondo, e impossibile ottenere e mantenere la pace senza la liberta.Consolidare la nostra democrazia, alimentare sentimenti di unione, difendere e diffondere i nostri valori e il modo migliore per ricordare quei nostri padri e quegli Alleati che, con il loro impegno, sacrificio e anche a costo della vita, ci restituirono la liberta.Lo rende noto un comunicato della Presidenza del Senato.