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Il Presidente: Discorsi

Memorial Day

Firenze

Signor Ambasciatore, signor Console generale, rappresentanti delle forze armate americane e italiane, veterani e familiari, illustri autorita civili ed ecclesiastiche, cari amici,

il Memorial Day e il giorno che l'America ha scelto per ricordare e per rendere omaggio al sacrificio dei soldati americani nelle guerre che hanno combattuto.

I soldati che riposano in questa terra hanno combattuto la Seconda Guerra Mondiale. L'hanno combattuta non per brama di conquista ma per portare la liberta; non per stabilire la supremazia sul nostro continente ma per affrancarlo dal giogo della tirannide e del totalitarismo fascista e nazista. Non per imporre le loro idee o il loro stile di vita, ma per consentirci di scegliere il nostro liberamente. Quei soldati vennero sul nostro suolo, combatterono e ripartirono.

Questo ci riporta ad una verita storica: questa liberta, e la democrazia che da essa e germogliata, ha avuto un prezzo. E ci ricorda un'eterna verita: per le nostre liberta, collettive e individuali, dovremo sempre pagare un prezzo. La liberta, la democrazia, la pace, la sicurezza, la stabilita, i diritti civili, il progresso, non sono intrinseci alle nostre societa. Sono conquiste della nostra civilta. Dobbiamo mantenerle attraverso il dialogo, la diplomazia, la politica, la legge. Ma a volte dobbiamo anche combattere per esse con le armi. E' quello che hanno fatto, coraggiosamente, i soldati che giacciono accanto a noi.

Dopo la Seconda guerra mondiale, l'Europa e gli Stati Uniti hanno costruito un'alleanza che ci ha protetto dalla minaccia di un'altra forma di dominazione, quella del regime comunista che aveva soggiogato parte del nostro continente. Quest'alleanza ha prevalso, dimostrando quanto saldi siano i valori emersi dalla guerra e quanto forte e il legame che unisce le due sponde dell'Atlantico.

Nulla puo essere dato per scontato. Nel ricordo di questi valorosi soldati, che hanno contribuito alla riconquista della nostra liberta, dobbiamo essere consapevoli che nuovi pericoli incombono sulla nostra vita, sulla nostra societa e sulla nostra sicurezza, presente e futura. E nel momento in cui assistiamo a differenze e divergenze tra Europa e America, dobbiamo ricordare cosa ha significato l'alleanza transatlantica a garanzia delle nostre liberta, e il ruolo che oggi essa ricopre a garanzia della nostra sicurezza.

Quest'anno questa giornata commemorativa segna anche il sessantesimo anniversario della Liberazione. In giornate come questa, noi come italiani abbiamo il dovere di tenere viva la memoria di questi soldati.

Verra il giorno in cui nessuno conoscera piu i soldati qui sepolti, in cui non vi sara nessuno che possa scorgere tra queste lapidi il volto di un padre, di un figlio, di un parente, in cui le emozioni che proviamo oggi si smorzeranno fino a cadere nell'oblio. Per noi - come italiani, come europei, come americani - quel giorno sara ancora il Giorno della Memoria.

Che Dio li benedica.



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