63ª Seduta pubblica
Mercoledì 10 luglio 2013 alle ore 09:46
In apertura di seduta, accennando alle vicende politiche delle ultime ore e al momento difficile che attraversa il suo partito, il senatore Schifani (PdL) ha chiesto la convocazione urgente della Conferenza dei Capigruppo, fornendo assicurazioni sulla volontà del PdL di completare l'iter del ddl costituzionale che istituisce il Comitato per le riforme. Alla richiesta del Capogruppo del PdL si sono uniti i senatori Bitonci (LN-Aut) e Compagna (GAL). I senatori Zanda (PD) e Susta (SCpI) non si sono opposti alla richiesta, formulando l'auspicio che l'iter del ddl costituzionale non subisca rallentamenti. Parere favorevole è venuto anche dal senatore Nencini (Aut-PSI). Secondo i senatori Loredana De Petris (Misto-SEL) e Morra (M5S) le vicende giudiziarie del senatore Silvio Berlusconi non dovrebbero avere ripercussioni negative sui lavori parlamentari.
Al termine della Conferenza dei Capigruppo, convocata alle 11,30, il Presidente Grasso ha dato comunicazione del nuovo calendario dei lavori fino all'8 agosto. Le sedute odierne dell'Assemblea e delle Commissioni non avranno luogo. L'esame del ddl costituzionale istitutivo del Comitato per le riforme si concluderà nelle sedute di domani. Le mozioni sugli F-35 e il decreto-legge sull'IMU sono rinviati alla prossima settimana. Nelle settimane successive sarà data priorità ai decreti-legge, tra cui quello sull'occupazione e sul rilancio dell'economia. Nel pomeriggio di 25 luglio si svolgeranno interrogazioni a risposta immediata alla presenza del Presidente del Consiglio Letta.
Hanno dichiarato contrarietà alla sospensione dei lavori provocata da un evento esterno all'attività parlamentare, i senatori Loredana De Petris (Misto-SEL) e Crimi (M5S), i quali hanno proposto di ripristinare il calendario previgente. In segno di protesta i senatori del Movimento 5 Stelle si sono tolti giacca e cravatta e hanno abbandonato l'Aula. Favorevoli al calendario, che consente la riunione politica di un Gruppo e recupera i tempi della sospensione, i senatori Susta (SCpI), Zanda (PD) e Schifani (PdL).
La proposta di ripristinare il calendario previgente è stata respinta.