596ª Seduta pubblica
Giovedì 17 marzo 2016 alle ore 16:00
La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata al Ministro della salute.
Sul primo argomento, aggiornamento dei livelli di assistenza, i sen. Nerina Dirindin (PD), Zuffada (FI-PdL), Paola Taverna (M5S), Laura Bianconi (AP), Ivana Simeoni (Misto), Romano (Aut), D'Anna (AL-A), Centinaio (LN) hanno formulato quesiti in ordine alla revisione e al monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza, la personalizzazione dei presidi per le patologie croniche, la sicurezza informatica, l'andamento della spesa farmaceutica, lo screening prenatale per patologie metaboliche, i tagli alla sanità e la riduzione delle prestazioni, la sindrome della sensibilità chimica multipla, il decreto sull'appropriatezza prescrittiva.
Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin ha ricordato che, con il patto della salute, si è impegnata a revisionare i LEA e il nomenclatore, che non vengono aggiornati da molti anni per problemi di copertura finanziaria. Nella legge di stabilità per il 2016 sono stati stanziati 800 milioni di euro per questa finalità. Sono state approntate nuove griglie e una proposta è stata presentata alle Commissioni parlamentari e alla Conferenza Stato-Regioni. L'iter è quasi concluso: il testo sarà inviato al Ministero dell'economia. Il Ministro Lorenzin ha rivendicato la validità del servizio universale, che garantisce a tutti l'accesso a prestazioni sanitarie di elevata qualità. L'Italia non ha privatizzato il servizio durante la crisi economica e spende per la sanità meno di altri Paesi: il 6,5 per cento del Pil. Il fondo della sanità, l'anno prossimo, sarà incrementato di due miliardi: superata la crisi, bisognerà investire nel personale, nelle infrastrutture, nell'accesso ai farmaci. Il Ministro ha ribadito gli impegni assunti sulla personalizzazione delle cure per malati cronici e sull'ampliamento dello screening per le malattie rare.
Sul secondo argomento, prevenzione vaccinale e profilassi, i sen. Annalisa Silvestro (PD), Zuffada (FI-PdL), Gaetti (M5S), Maurizio Romani (Misto), D'Anna (AL-A), Centinaio (LN) hanno avanzato domande sulla copertura dei vaccini, sulla ricerca indipendente, sul sistema europeo di prevenzione della poliomelite e i controlli dei profughi siriani, sulla reale efficacia dei vaccini e gli interessi delle case farmaceutiche, sulla campagna vaccinale contro il meningococco, sulla distinzione tra vaccinazioni obbligatorie e facoltative.
Il Ministro della salute Lorenzin ha sottolineato l'importanza di politiche attive di vaccinazioni di massa, che hanno consentito l'allungamento della vita. Il piano nazionale di prevenzione vaccinale prevede la formazione degli operatori sanitari e campagne per una corretta informazione delle famiglie sulle vaccinazioni obbligatorie e facoltative. Il Ministro ha riconosciuto l'importanza della ricerca indipendente, alla quale sono riservati specifici fondi. Sui casi di meningite in Toscana, il Ministero sta seguendo le vaccinazioni. Rispetto ai profughi, l'Italia ha salvato e vaccinato 100.000 persone.