580ª Seduta pubblica
Martedì 23 febbraio 2016 alle ore 16:33
L'Assemblea ha avviato l'esame del decreto milleproroghe (ddl n. 2237 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative), già approvato dalla Camera dei deputati.
La Camera ha modificato i 13 articoli originari e ne ha aggiunti 12. Gli articoli originari prevedono proroghe in materia di pubbliche amministrazioni, giustizia amministrativa, beni e attività culturali, infrastrutture e trasporti; materie di competenza del Ministero dello sviluppo economico, dei Ministeri dell'interno e della difesa, del Ministero della salute, del Ministero dell'ambiente, del Ministero delle politiche agricole; materia economica e finanziaria, interventi emergenziali, credito d'imposta per la tracciabilità delle vendite dei giornali e la modernizzazione della rete di distribuzione della stampa. Gli articoli aggiuntivi, introdotti dall'altro ramo del Parlamento, riguardano la giustizia ordinaria, la ridefinizione dell'assetto territoriale dei giudici di pace, l'aumento del dieci per cento del trattamento di integrazione salariale, la scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute, l'ampliamento dei termini per la richiesta di contributo da parte degli enti in dissesto, l'ampliamento dei termini per la prevenzione di delitti con finalità terroristica di matrice internazionale, la conservazione dei dati del traffico telefonico e telematico, il finanziamento del Museo tattile statale Omero, il programma di rigenerazione del comprensorio di Bagnoli-Coroglio, la proroga dei lavori della Commissione d'inchiesta sul caso Moro, il riconoscimento onorifico ai familiari delle vittime delle foibe, la durata in carica degli organi dell'Ordine dei giornalisti.
Il relatore sen. Lucherini (PD) ha riferito sul contenuto del decreto, che è stato esaminato in sede referente dalle Commissioni affari costituzionali e bilancio: considerata la ristrettezza dei tempi d'esame, molti emendamenti sono stati trasformati in ordini del giorno, accolti dal Governo. Il relatore ha ricordato, in particolare, le proroghe, all'articolo 1, relative ad assunzioni a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione, alla graduatoria a esaurimento dei supplenti, ai contratti dei ricercatori a tempo determinato, alla ricostruzione delle zone terremotate dell'Umbria; la previsione, all'articolo 2, di sperimentazione del processo telematico nei TAR e nel Consiglio di Stato; all'articolo 3 la proroga al 31 dicembre 2016 del divieto di incroci proprietari nel sistema televisivo e la proroga della pubblicazione dei bandi di gara per la distribuzione del gas; all'articolo 4 le proroghe dei poteri sostitutivi del prefetto nei comuni commissariati e del termine per la trasmissione dei rendiconti dei partiti alle Commissioni di garanzia; all'articolo 7 la proroga del contratto di programma con rete Ferroviaria Italiana Spa; all'articolo 10 la proroga dell'operatività di Equitalia.
Respinte le pregiudiziali di costituzionalità, avanzate dai sen. Malan (FI-PdL), Divina (LN), Bruni (CR), Campanella (Misto), Endrizzi (M5S), è iniziata la discussione generale, alla quale hanno partecipato i sen. Ceroni (FI-PdL), Manuela Granaiola (PD), Consiglio (LN), Falanga (AL), Rosetta Blundo, Endrizzi (M5S), Uras (SEL), Gualdani (AP).
Su richiesta del sen. Schifani (AP), il seguito della discussione è stato rinviato alla seduta di domani.
In apertura di seduta la Presidente di turno Lanzillotta ha commemorato Umberto Eco, scomparso lo scorso 19 febbraio. Sono poi intervenuti per ricordare la figura di Eco, critico, saggista, scrittore e semiologo i sen. Zanda (PD), Carraro (FI-PdL), Elena Montevecchi (M5S), Mancuso (AP), De Cristofaro (SEL), Napolitano (Aut), Mazzoni (AL), Ferrara (GAL) e Liuzzi (CR).