573ª Seduta pubblica
Giovedì 4 febbraio 2016 alle ore 16:00
La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata al Ministro dell'economia e finanze.
Sul primo argomento, iniziative per il rafforzamento del sistema bancario, hanno formulato quesiti i sen. Fornaro (PD), D'Alì (FI-PdL), Laura Bottici (M5S), Loredana De Petris (SEL), Barani (AL), Tosato (LN), Anna Bonfrisco (CR). Gli interroganti hanno espresso preoccupazione per l'impatto del meccanismo del bail-in sul sistema bancario italiano che ha scatenato speculazione e provocato perdite; hanno chiesto se vi siano margini per modificare la normativa europea, se sarà modificata la garanzia statale in sede di emanazione del decreto sulla gestione dei crediti deteriorati, quali iniziative saranno adottate per allentare la stretta creditizia sulle piccole imprese e per rendere più efficiente il sistema di vigilanza, se le banche d'affari saranno separate dalle banche di investimento, se il Governo intenda richiedere in sede europea un rinvio dell'applicazione del bail-in a cui il sistema bancario italiano è impreparato.
Il Ministro Padoan ha affermato che la permanente volatilità dei mercati finanziari dipende dal rallentamento delle economie emergenti e dal calo del prezzo del petrolio. Il sistema bancario è solido ha affrontato la crisi senza aiuti di Stato ed è meno esposto rispetto a derivati, settore immobiliare, economie emergenti. Le sofferenze ammontano a 88, non a 201 miliardi. A livello europeo, il Governo sostiene il completamento dell'unione bancaria con la tutela dei depositi, cercando equilibrio tra condivisione e riduzione del rischio. Una revisione del regime del bail-in è prevista nel 2018. E' difficile che l'Europa decida a breve una separazione tra banche d'affari e d'investimento; peraltro, le banche italiane non hanno un'elevata componente di investimento. A livello nazionale, il Governo ha riformato le banche popolari e ha operato per ridurre i tempi e i costi del recupero dei crediti. Il Ministro ha precisato infine che la garanzia statale sui crediti deteriorati non consiste in una bad bank ma nella cartolarizzazione, che ne faciliterà la cessione senza impatto sul deficit e sul debito pubblico, e si è detto convinto che tale garanzia avrà un'accoglienza positiva da parte dei mercati.
Sul secondo argomento, andamenti e prospettive della finanza pubblica, hanno formulato quesiti i sen. Santini (PD), D'Alì (FI-PdL), Petrocelli (M5S), Uras (SEL), Barani (AL), Tosato (LN), Anna Cinzia Bonfrisco (CR).
Il Ministro Padoan ha affermato che i conti pubblici sono sotto controllo e ha negato che il rapporto della Commissione europea avanzi un richiamo sulla sostenibilità del debito italiano. Il rapporto si limita a evidenziare rischi di minore velocità di riduzione del debito. La Commissione europea ha rivisto le previsioni di crescita dell'eurozona, ma la domanda interna è in aumento e la ripresa del mercato dei consumi in Italia garantirà il gettito atteso. Il Governo, che aggiornerà il quadro di finanza pubblica ad aprile, intende sostituire le clausole di salvaguardia inserite nella legge di stabilità con risparmi di spesa. Quanto alle clausole di flessibilità europee l'Italia ha chiesto lo 0,5 per le riforme strutturali, lo 0,3 per investimenti pubblici e lo 0,2 per le spese per i migranti. L'Eurogruppo ha giudicato le richieste coerenti con il quadro europeo: si attende una risposta dalla Commissione. Il Ministro ha dichiarato infine che la sostenibilità del debito è rafforzata dalla recente emissione di Btp trentennali del valore di 9 miliardi.