491ª Seduta pubblica
Lunedì 27 luglio 2015 alle ore 16:02
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1977 di conversione del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali.
Le relatrici, sen. Zanoni (PD) e Chiavaroli (AP), hanno illustrato i contenuti del provvedimento che persegue i seguenti obiettivi: dare attuazione all'intesa sancita nella Conferenza Stato, città ed autonomie locali del 19 febbraio scorso, al fine di consentire agli enti locali, tramite la ridefinizione degli obiettivi del Patto di stabilità interno per l'anno 2015, di programmare l'attività finanziaria per l'anno in corso e di predisporre in tempi rapidi il bilancio di esercizio per l'anno 2015; prevedere l'attribuzione di spazi finanziari e l'anticipazione di risorse in favore degli enti locali in attesa della definizione del Fondo di solidarietà comunale e dei versamenti delle imposte locali, anche al fine di consentire spese per specifiche finalità e in particolare per interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e del territorio; consentire a città metropolitane, province e comuni, la rinegoziazione dei mutui e la rimodulazione dei piani pluriennali di riequilibrio; specificare e assicurare il contributo alla finanza pubblica da parte degli enti territoriali come sancito nell'intesa raggiunta il 26 febbraio scorso in Conferenza Stato Regioni; proseguire negli interventi di pagamento dei debiti pregressi di Regioni ed enti locali maturati nei confronti delle imprese; affrontare e risolvere, seppure in via parziale, le problematiche relative al personale delle province in esubero e non essenziale per l'espletamento delle funzioni residuate e per superare il blocco delle assunzioni previsto per le amministrazioni pubbliche proprio per consentire una più agevole collocazione del personale delle province; proseguire negli interventi in favore delle aree territoriali colpite da eventi sismici nel 2009 (Abruzzo) e nel 2012 (Emilia-Romagna e Lombardia); superare la clausola di salvaguardia introdotta nella legge di stabilità 2015, che prevede l'incremento delle accise sui carburanti; favorire il funzionamento dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente e per l'avvio della carta d'identità elettronica; prevedere misure finalizzate alla sostenibilità dell'avvio a regime dell'armonizzazione contabile; favorire il rafforzamento dei servizi per l'impiego. Sebbene alcune questioni siano rimaste fuori dal provvedimento (superamento del patto di stabilità, adeguamento delle risorse proprie per le città metropolitane, impostazione della local tax), la Commissione ha lavorato in modo costruttivo e ha condiviso alcune proposte di modifica: lo spostamento al 30 settembre della data di approvazione del bilancio di province e città metropolitane; l'utilizzo dell'avanzo primario in fase di previsione; la riduzione dal tre al due per cento delle sanzioni relative al patto di stabilità interno; la riscrittura dell'articolo 5, riguardante il transito nella polizia municipale del personale di polizia provinciale; la proroga dell'impiego delle Forze armate nell'operazione strade sicure; le misure per aumentare la trasparenza dei processi di ricostruzione in Abruzzo; lo stanziamento per l'istituzione di una zona franca a Olbia; le assunzioni straordinarie nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco. La Commissione auspica infine una normativa organica per fronteggiare gli eventi calamitosi.
L'articolo 1 ridetermina per gli anni 2015-2018 gli obiettivi del patto di stabilità interno, prevede maggiori spazi finanziari e attenua le sanzioni per il mancato rispetto del patto. L'articolo 2 introduce disposizioni per consentire l'avvio a regime dell'armonizzazione contabile. L'articolo 3 prevede, a decorrere dall'anno 2016, di sopperire alla carenza momentanea di liquidità dei comuni attraverso un'anticipazione annuale. L'articolo 5 dispone il transito del personale appartenente alla polizia provinciale nei ruoli degli enti locali per funzioni di polizia municipale. Il comma 1 dell'articolo 6 attribuisce un'anticipazione di liquidità a favore degli enti locali che risultino commissariati in conseguenza a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento mafioso. L'articolo 7 reca disposizioni in materia di rinegoziazione dei mutui, di affidamento dell'accertamento e della riscossione della TARES, di destinazione di quota parte delle risorse derivanti dall'alienazione dell'originario patrimonio immobiliare disponibile degli enti territoriali, di ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, di proroga dell'operatività delle disposizioni in materia di gestione delle entrate locali, di tassa sui rifiuti. L'articolo 8 provvede a incrementare di 2 miliardi le risorse per l'anno 2015 per i pagamenti da parte delle Regioni dei debiti scaduti nel 2014 o fuori bilancio. L'articolo 9 dispone in materia di concorso delle Regioni alla determinazione dei propri equilibri finanziari e di contributo delle medesime ai fini del risanamento della finanza pubblica. L'articolo 10 prevede l'istituzione, nell'ambito dell'Anagrafe nazionale, di un archivio informatizzato contenente i registri dello stato civile tenuti dai comuni; detta inoltre disposizioni in materia di emissione e rilascio della carta d'identità elettronica. L'articolo 11 detta disposizioni per assicurare la legalità e rendere più rapidi e trasparenti i processi di ricostruzione relativi al sisma che ha colpito l'Abruzzo nel 2009. L'articolo 12 prevede che nell'intero territorio colpito dall'alluvione del 2014, e nei comuni colpiti dal sisma del 2012, purché aventi zone rosse nei centri storici, sia istituita una zona franca. L'articolo 13 proroga al 31 dicembre 2016 lo stato d'emergenza in relazione agli eventi sismici verificatisi nel 2012 nei territori di Lombardia ed Emilia-Romagna. L'articolo 14 sposta al 30 settembre 2015 il termine per l'eventuale aumento dell'aliquota dell'accisa sui carburanti in misura tale da determinare maggiori entrate nette non inferiori a 1.716 milioni di euro. L'articolo 15 concerne il funzionamento dei servizi per l'impiego e delle connesse funzioni amministrative inerenti alle politiche attive per il lavoro. L'articolo 16 prevede la possibilità di avvalersi di Consip S.p.A per le amministrazioni aggiudicatrici delle procedure di gara per l'affidamento in concessione dei servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico. L'articolo 17 autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio e a disporre il ricorso ad anticipazioni di tesoreria.
I sen. D'Alì (FI-PdL), Loredana De Petris (SEL) e Anna Bonfrisco (CR), nell'illustrare pregiudiziali di costituzionalità, hanno posto l'accento sulla disomogeneità ed eterogeneità del provvedimento. A favore delle pregiudiziali è intervenuto il sen. Mandelli (FI-PdL), contro il sen. Pagliari (PD). Sulla votazione delle questioni incidentali è mancato per quattro volte consecutive il numero legale. La Presidenza ha, conseguentemente, rinviato a domani il seguito dell'esame.