455ª Seduta pubblica
Giovedì 21 maggio 2015 alle ore 09:30
In apertura di seduta si è svolto un dibattito su un richiamo al Regolamento avanzato dalla sen. De Petris (Misto-SEL), la quale ha criticato la decisione del Presidente del Senato di rifiutare lo spostamento della sen. Mussini (Misto) dalla Commissione giustizia alla Commissione istruzione. Il trasferimento della sen. Mussini non altererebbe l'equilibrio tra maggioranza e opposizione: il diniego del Presidente sembra discendere da considerazioni politiche anziché da norme regolamentari. La Presidente di turno Lanzillotta ha richiamato un parere della Giunta del Regolamento che attribuisce al Presidente del Senato la distribuzione dei senatori eccedentari nelle Commissioni. I sen. Malan (FI-PdL) e Di Maggio (GAL) hanno invocato il rispetto delle regole, denunciando l'ennesima forzatura. Secondo il sen. Zanda (PD) l'intenzione della sen. De Petris è quella di rovesciare i rapporti tra maggioranza e opposizione in Commissione istruzione in vista dell'esame della riforma della scuola. Il problema - ha rilevato il sen. Crimi (M5S) - non riguarda la proporzione tra maggioranza e opposizione, bensì il dissidio interno al PD. Il sen. Centinaio (LN) ha ricordato le sostituzioni disinvolte, in Commissione affari costituzionali, dei senatori di maggioranza non allineati.
A conclusione dell'esame della relazione intermedia della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, con particolare riguardo al sistema della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, l'Assemblea ha approvato la proposta di risoluzione di PD e FI-PdL, che ha assorbito anche la proposta di LN e, in un testo modificato, la proposta di M5S. Respinto invece il documento proposto da SEL.
La risoluzione n. 2, sottoscritta dai sen. Zanda (PD) e Paolo Romani (FI-PdL), impegna il Governo a integrare le autorità di controllo e a coordinare l'attività ispettiva per evitare sovrapposizioni, a ridurre la complessità degli adempimenti burocratici delle imprese, a completare il censimento dei siti inquinati, a potenziare la bonifica e le iniziative a sostegno delle vittime dell'amianto. Il testo 2, su richiesta del Governo, ha assorbito la proposta n. 3, a prima firma del sen. Centinaio (LN), che impegnava a sostenere le richieste dei cittadini di Broni. La risoluzione n. 4, a prima firma della sen. Fucksia (M5S), impegna il Governo a tenere conto delle priorità emergenti dai lavori della Commissione in relazione a modifiche della normativa; a prevedere il riconoscimento e la esportabilità della formazione in materia di sicurezza sul lavoro; a porre in essere progetti mirati al contrasto delle malattie professionali e cronico degenerative.
Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Bobba ha espresso parere contrario sulla risoluzione n. 1, a prima firma del sen. Barozzino (SEL), che impegnava il Governo a capovolgere il paradigma della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, applicando la prevenzione e non solo la gestione del rischio; ad affrontare il problema dei lavoratori inidonei; a garantire la possibilità di rientrare nel sistema dell'istruzione; a confermare la centralità e il ruolo dei servizi di prevenzione negli ambienti di lavoro; a consentire alle rappresentanze dei lavoratori l'accesso al sistema informativo nazionale di prevenzione; ad abrogare la normativa di riferimento nell'ambito del Jobs Act.
Nella seduta pomeridiana di ieri la relatrice, sen. Fabbri (PD), ha dato conto del lavoro della Commissione, insediatasi nel settembre 2014, che sta indagando su situazioni specifiche (la salubrità degli ambienti di lavoro dello stabilimento Ilva di Taranto, i cantieri Expo, la presenza di amianto su luoghi di lavoro) e, più in generale, intende occuparsi di valutazione delle politiche pubbliche, governance delle attività di controllo, incentivi economici alle imprese per gli standard di sicurezza, semplificazione in materia di sicurezza, formazione e prevenzione di genere.
Nella discussione sono intervenuti i sen. Annalisa Silvestro, Laura Fasiolo, Nicoletta Favero (PD); Barozzino (SEL), Serenella Fucksia (M5S) e Paola Pelino (FI-PdL). Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti i sen. Consiglio (LN), Barozzino (SEL), Fabiola Anitori (NCD-UDC), Serenella Fucksia (M5S), Serafini (FI-PdL) e Borioli (PD).