42ª Seduta pubblica
Giovedì 13 giugno 2013 alle ore 16:01
La seduta è stata dedicata al question time su tre argomenti: iniziative del Governo relative all'aumento dell'IVA, disciplina dell'IMU e attuazione delle disposizioni in materia di pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni.
I senatori Guerrieri Paleotti (PD), D'Alì (PdL), Pepe (M5S), Linda Lanzillotta (SCpI), Divina (LN-Aut), Panizza (Aut-PSI), Ferrara (GAL), Uras (Misto-SEL) hanno posto anzitutto quesiti sulle priorità della politica fiscale del Governo e su iniziative per evitare il previsto e imminente aumento dell'IVA dal 21 al 22 per cento, che avrebbe effetti negativi su consumi e gettito dell'imposta.
Rispondendo agli interroganti, il Ministro dell'economia e delle finanze Saccomanni ha premesso che il Governo si sta muovendo con cautela, pur avendo l'obiettivo di ridurre la pressione fiscale su famiglie e imprese attraverso una revisione delle agevolazioni fiscali e una riduzione strutturale della spesa. I dati economico-finanziari relativi ai primi mesi dell'anno, infatti, sono peggiori rispetto alle previsioni; le tensioni sui mercati finanziari sono aumentate a causa delle politiche monetarie di USA e Giappone; l'uscita dell'Italia dalla procedura di disavanzo eccessivo non è ancora perfezionata. Allo studio esistono diverse possibilità, tra cui il rinvio dell'aumento dell'aliquota in attesa della ripresa prevista nella seconda metà dell'anno.
I senatori Santini (PD), D'Alì (PdL), Barbara Lezzi (M5S), Linda Lanzillotta (SCpI), Arrigoni (LN-Aut), Panizza (Aut-PSI), Ferrara (GAL), Uras (Misto-SEL) hanno formulato domande sul rinvio della prima rata dell'IMU sull'abitazione principale e su un'eventuale rimodulazione dell'imposta, che preveda l'esenzione per le famiglie meno abbienti e per gli immobili produttivi, sull'ammontare del gettito dell'imposta nel 2012, sull'aliquota da applicare per i contratti di locazione a canone agevolato.
Rispondendo agli interroganti, il Ministro Saccomanni ha ripetuto l'impegno del Governo a varare entro la fine di agosto un provvedimento di riordino fiscale che potrà prevedere la deducibilità di IMU e TARES dal reddito d'impresa. Il Ministro dell'economia ha sottolineato la difficoltà di reperire risorse compensative e ha confermato l'impegno a garantire l'autonomia finanziaria dei Comuni. Ha infine precisato che il gettito IMU nel 2012 è stato superiore alle previsioni: 23 miliardi e 722 milioni hanno consentito all'Italia di uscire dalla procedura di disavanzo eccessivo, nonostante i contraccolpi della recessione.
I senatori Sangalli (PD), D'Alì (PdL), Elisa Bulgarelli (M5S), Linda Lanzillotta (SCpI), Candiani (LN-Aut), Panizza (Aut-PSI), Ferrara (GAL), Uras (Misto-SEL) hanno posto quesiti sulla verifica di tempi e modalità di applicazione della normativa sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, sull'osservanza della direttiva europea che prevede un termine di trenta giorni per i pagamenti, sulla previsione dello stock di debito nel 2014, sulla compensazione tra crediti vantati dalle imprese e contributi fiscali.
In risposta agli interroganti, il Ministro Saccomanni ha espresso fiducia nell'impatto complessivo della manovra, che movimenta circa 20 miliardi, precisando che si sta elaborando una stima attendibile dell'ammontare complessivo del debito della pubblica amministrazione. Ha quindi evidenziato che le spese in conto capitale incidono sull'indebitamento netto. Quanto alle compensazioni tra crediti e debiti, il Ministro ha fatto riferimento all'autocertificazione.