429ª Seduta pubblica
Martedì 14 aprile 2015 alle ore 16:30
L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 1854 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo, anche di matrice internazionale, nonché proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, già approvato dalla Camera dei deputati.
Nella seduta antimeridiana di oggi i relatori, sen. Nadia Ginetti, Maran e Vattuone (PD), hanno riferito sui contenuti del decreto-legge che si compone di 21 articoli, ripartiti in cinque capi. I primi dieci articoli, anche in attuazione della risoluzione n. 2178 del 2014, adottata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, intervengono sul codice penale, elevando a reato anche gli atti cosiddetti preparatori e gli spostamenti mirati alla partecipazione ad atti di terrorismo; modificano il codice di procedura penale e l'ordinamento penitenziario, così come il codice antimafia e il codice per la tutela della privacy; ampliano l'azione dei Servizi di informazione e sicurezza e istituiscono e la Procura nazionale antimafia e antiterrorismo. Gli articoli 11, 12 e 13 confermano l'autorizzazione di spesa, sino al 30 settembre 2015, per la partecipazione italiana alle missioni internazionali, che sono raggruppate sulla base di criteri geografici: Europa (Georgia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Albania, Cipro e Mediterraneo), Asia (Afghanistan, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Libano e anche una proroga dell'impiego di personale militare in attività di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi), Africa (Libia, Mali, Corno d'Africa, Repubblica Centrafricana). Il prosieguo dell'operazione anti-pirateria dell'Unione europea è subordinato alla valutazione degli sviluppi della vicenda dei due fucilieri della Marina militare attualmente trattenuti in India. L'articolo 14 autorizza una spesa di circa due milioni di euro per interventi urgenti a favore della popolazione locale, disposti dai comandanti dei contingenti militari che partecipino alle missioni in Afghanistan, Libano, Balcani, Corno d'Africa e Libia. Gli articoli 17 e 18 autorizzano una spesa di 240,6 milioni di euro per iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione.
La discussione generale è proseguita e si è conclusa con gli interventi dei sen. Erika Stefani, Stucchi (LN); Mazzoni (FI-PdL); Airola (M5S); Lo Giudice, Vaccari, Nerina Dirindin, Valeria Fedeli (PD); Luciano Rossi (NCD-UDC); Battista (Aut); Maria Mussini (Misto).
La Lega Nord ha evidenziato le lacune del provvedimento, rilevando la necessità di rafforzare l'organico e i mezzi a disposizione delle forze dell'ordine. Forza Italia ha posto l'accento sulla necessità di contemperare le esigenze di sicurezza con la garanzia delle libertà fondamentali, con particolare riguardo al tema delle intercettazioni e del trattamento dei dati. Ha poi espresso perplessità - condivise anche dal Gruppo NCD-UDC - sull'attribuzione di funzioni antiterrorismo alla procura nazionale antimafia, che solleva problemi di coordinamento. Quanto alla proroga delle missioni internazionali, FI-PdL ha evidenziato lo stallo della vicenda dei marò e la sottovalutazione da parte di UE e Nato dei gravi pericoli derivanti dalla sponda sud del Mediterraneo. Movimento 5 Stelle ha lamentato l'assenza di un quadro strategico per le missioni internazionali, rilevando che in anni di crisi economica e di tagli ai servizi sono cresciute soltanto le spese militari. Ha poi evidenziato che la missione in Afghanistan, anziché esaurirsi, prosegue sotto diversa denominazione. Secondo il PD le misure antiterrorismo sono giustificate dall'emergenza, anche se occorre vigilare affinché le misure temporanee restino tali e non limitino i diritti di cittadinanza. Secondo i Gruppi delle Autonomie e Misto le norme che intervengono sul codice penale avrebbero meritato un maggiore approfondimento.
In replica, il Vice Ministro dell'interno Bubbico ha affermato che soltanto un maggiore protagonismo europeo può impedire radicalizzazioni. Il Sottosegretario di Stato per la difesa Rossi ha negato che la proroga delle missioni sia priva di una visione strategica; ha rilevato inoltre che l'esaurimento di alcune missioni ha comportato una riduzione di spesa del dieci per cento. Dopo che il Ministro per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi ha posto la questione di fiducia sul testo approvato dalla Camera, il Presidente Grasso ha convocato la Conferenza dei Capigruppo per organizzare il dibattito: le dichiarazioni di voto finali inizieranno domani alle ore 9,30; la chiama è prevista intorno alle 11. Dopo la votazione della fiducia, l'Assemblea riprenderà l'esame del ddl di ratifica sul trasporto del materiale nucleare e la riforma delle pubbliche amministrazioni. Giovedì 16 aprile alle ore 12,30 il Ministro della giustizia renderà un'informativa sulla sparatoria al tribunale di Milano; seguirà il sindacato ispettivo.
Alla discussione sulla questione di fiducia hanno partecipato i sen. Minzolini (FI-PdL) e Di Biagio (NCD-UDC).