427ª Seduta pubblica
Giovedì 9 aprile 2015 alle ore 16:00
La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Sul primo argomento - profili di attuazione della riforma del mercato del lavoro - i sen. Annamaria Parente (PD), Paola Pelino (FI-PdL), Puglia (M5S), Sacconi (NCD-UDC), Barozzino (SEL) e Divina (LN) hanno chiesto informazioni in ordine al programma garanzia giovani e alle politiche attive, al contratto a tutele crescenti, ai licenziamenti facili, al salario minimo e al testo unico semplificato, alla lotta dei lavoratori di Fincantieri, ai controlli a distanza e alle delocalizzazioni, all'andamento reale delle assunzioni.
Il Ministro Poletti ha affermato che le persone iscritte al programma garanzia giovani sono 491.000; i servizi per l'impiego stanno assistendo 244.000 giovani; le Regioni hanno stanziato 94 miliardi per le politiche attive. Il Governo ritiene utile, attraverso la decontribuzione e l'Irap, favorire il passaggio da contratti a tempo determinato a contratti a tempo indeterminato e pensa che, anche per questa via, si possano produrre nuovi posti di lavoro anche se i dati attuali non consentono di calcolare le nuove assunzioni. I contratti di ricollocazione, secondo il Ministro, possono essere una soluzione anche per i disoccupati di lunga durata. Il Governo ha intenzione di esercitare pienamente la delega, anche in tema di semplificazione dei rapporti di lavoro e di salario minimo.
Sul secondo argomento - interventi in materia previdenziale - hanno formulato quesiti i sen. Ichino (PD), Paola Pelino (FI-PdL), Sara Paglini (M5S), Sacconi (NCD-UDC), Bencini (Misto), Barani (GAL), Divina (LN).
Il Ministro Poletti ritiene necessario, nell'ambito della prossima legge di stabilità, rimettere mano alla riforma Fornero, anche per affrontare il problema degli esodati e della flessibilità in uscita. L'Inps sta compiendo analisi e valutazioni. Il Governo ha in programma anche un intervento in tema di lavoro stagionale, mentre non è in agenda un intervento sulle penalizzazioni della previdenza complementare.