424ª Seduta pubblica
Mercoledì 8 aprile 2015 alle ore 11:03
L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 1577, nel testo proposto dalla Commissione, recante deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
Nella seduta del 1° aprile il relatore, sen. Pagliari (PD), ha riferito sui contenuti del provvedimento che, collegato alla manovra finanziaria, è articolato in quattro capi: il capo I riguarda le semplificazioni amministrative, il capo II l'organizzazione, il capo III il personale, il capo IV la semplificazione normativa. L'articolo 1 delega il Governo ad adottare uno o più decreti per garantire la totale accessibilità on line alle informazioni e ai servizi della pubblica amministrazione. L'articolo 2 delega il Governo a riordinare la disciplina in materia di conferenza dei servizi. L'articolo 3 disciplina il silenzio assenso tra amministrazioni pubbliche. L'articolo 4 prevede una delega per individuare i procedimenti oggetto di segnalazione certificata di inizio attività o di silenzio assenso. L'articolo 5 modifica la disciplina dell'autotutela amministrativa. L'articolo 6 delega il Governo a riordinare e semplificare le disposizioni in materia di trasparenza e anticorruzione. L'articolo 7 reca deleghe per la riorganizzazione della Presidenza del Consiglio, dei Ministeri, delle agenzie governative nazionali e degli enti pubblici non economici. L'articolo 8 delega il Governo a riordinare funzioni e finanziamento delle camere di commercio. L'articolo 9 prevede una delega in materia di dirigenza pubblica e valutazione di rendimento dei pubblici uffici. L'articolo 10 è volto a promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Gli articoli 11, 12, 13 e 14 recano deleghe in materia di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche, riordino dei servizi pubblici locali di interesse economico generale. L'articolo 15 prevede una delega per sopprimere decreti ministeriali e regolamenti che abbiano ostacolato l'attuazione di norme di legge. L'articolo 16 reca una clausola di salvaguardia per le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano. L'articolo 17 prevede che dall'attuazione della delega non debbano derivare nuovi oneri per la finanza pubblica.
Le questioni pregiudiziali di costituzionalità, avanzate dai sen. Candiani (LN), Loredana De Petris (SEL) e Anna Maria Bernini (FI-PdL), sono state respinte. Le opposizioni hanno rilevato che i criteri delle deleghe sono indeterminati e disomogenei, l'eccessiva ingerenza della politica viola il principio di imparzialità dell'amministrazione, la tendenza accentratrice del Governo lede le autonomie locali, la relazione tecnica non garantisce la neutralità finanziaria del ddl. A favore delle questioni incidentali è intervenuto il sen. Endrizzi (M5S), contro è intervenuto il sen. Cociancich (PD).
E' iniziata la discussione generale, alla quale hanno partecipato i sen. Volpi (LN); Gasparri, Anna Cinzia Bonfrisco (FI-PdL); Bocchino (M5S); Collina, Moscardelli, Vaccari (PD); Rosetta Blundo (M5S); Giovanardi (NCD-UDC).