409ª Seduta pubblica
Giovedì 12 marzo 2015 alle ore 09:32
L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 1504, e connessi, recanti disposizioni in materia di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra i coniugi (cosiddetto divorzio breve), già approvato dalla Camera dei deputati.
Nella seduta pomeridiana di ieri la relatrice, sen. Filippin (PD), ha illustrato il provvedimento ed è iniziata la discussione generale.
L'articolo 1 riduce da tre anni a dodici mesi la durata della separazione per poter presentare domanda di divorzio; la durata è ridotta a sei mesi in caso di separazione consensuale. Il termine decorre dalla comparizione dei coniugi dinanzi al presidente del tribunale. La Commissione giustizia ha introdotto il divorzio diretto, prevedendo che, anche in assenza di separazione legale, i coniugi possono chiedere al giudice lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio, quando non vi siano figli minori, figli maggiorenni portatori di handicap ovvero figli di età inferiore a ventisei anni economicamente non autosufficienti. L'articolo 2 anticipa lo scioglimento della comunione dei beni al momento in cui il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separati. L'articolo 3 prevede che le nuove disposizioni si applichino ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della legge.
La discussione generale è proseguita e si è conclusa con gli interventi dei sen. Candiani, Divina (LN); Cucca, Lepri, Emilia De Biasi, Lumia (PD); Loredana De Petris, Alessia Petraglia (SEL); Formigoni, Albertini, Giovanardi (NCD-UDC); Airola, Buccarella (M5S); Mussini (Misto); Barani (GAL); Gasparri (FI-PdL); Buemi (Aut-PSI); Palma, Caliendo (FI-PdL). La norma più controversa è quella che introduce il divorzio diretto: NCD ne chiede lo stralcio.
Il seguito dell'esame è rinviato alla seduta di martedì 17 marzo.