Mercoledì 25 Febbraio 2015 alle ore 09:33
398ª Seduta pubblica
Senato TV
398ª Seduta pubblica
Mercoledì 25 febbraio 2015 alle ore 09:33
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1749, conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 4, recante misure urgenti in materia di esenzione IMU.
L'articolo 1, comma 1, dispone che a decorrere dall'anno 2015 l'esenzione dall'IMU si applica: ai terreni agricoli e a quelli incolti ubicati nei comuni classificati totalmente montani, di cui all'elenco dei comuni predisposto dall'ISTAT; ai terreni agricoli e a quelli incolti posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei comuni classificati parzialmente montani nel citato elenco dell'ISTAT. Il comma 2 prevede che l'esenzione si applichi anche nel caso di concessione dei terreni in comodato o in affitto a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali. Il comma 3 dispone che i criteri di definizione di esenzione siano applicabili anche all'anno di imposta 2014. Il comma 4 stabilisce che non è comunque dovuta l'IMU per il 2014 sui terreni definiti esenti in virtù del decreto ministeriale del 28 novembre 2014. Inoltre, sono esenti per il solo 2014 i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile che non ricadono in zone montane o collinari. Un decreto governativo stabilirà le modalità per la compensazione del minor gettito in favore dei comuni. Il comma 5 differisce al 10 febbraio 2015 il versamento dell'imposta complessivamente dovuta per l'anno 2014. I commi successivi disciplinano le variazioni compensative e i rimborsi per i comuni. L'articolo 2 reca disposizioni volte alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'articolo 1, nonché all'abrogazione di alcune disposizioni in materia di IRAP per i produttori agricoli.
Il relatore, sen. Fornaro (PD), ha evidenziato il buon lavoro svolto in sede referente. In attesa che sia ridefinita l'intera tassazione sugli immobili con l'introduzione della local tax, la Commissione propone modifiche che prevedono una moratoria fino al 31 marzo; il diritto al rimborso per chi ha pagato l'imposta su un terreno poi risultato esente; l'accertamento entro il 30 settembre 2015 dei reali introiti dei comuni a fini di compensazione da parte dello Stato; la detrazione di 200 euro per i comuni di collina svantaggiati; l'esenzione definitiva dei terreni a destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.
L'Assemblea ha respinto le questioni pregiudiziale e sospensiva avanzate rispettivamente dalla sen. Bellot (LN) e dal sen. Ruvolo (FI-PdL), i quali hanno rilevato che il decreto è privo dei requisiti costituzionali di necessità e urgenza, contrasta con il principio costituzionale della capacità contributiva, stabilisce discriminazioni, viola alcune disposizioni dello Statuto del contribuente. A sostegno delle pregiudiziali, è intervenuto il sen. D'Alì (FI-PdL). La sen. Bottici (M5S) ha annunciato l'astensione.
E' iniziata la discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Arrigoni, Raffaela Bellot, Crosio , Candiani (LN); Puglia, Daniela Donno, Elena Fattori, Gaetti (M5S); Moscardelli, Orrù (PD); Scilipoti Isgrò, Ruvolo, Scoma, Amidei (FI-PdL); Mauro, Compagnone (GAL); Molinari (Misto); Formigoni (NCD-UDC); Panizza (Aut).
Le opposizioni hanno ricordato il ritardo, la confusione e gli errori che hanno segnato l'iter del decreto governativo sull'IMU agricola e hanno lamentato il mancato coinvolgimento della Commissione agricoltura nel lavoro in sede referente. Forza Italia, M5S e LN sono favorevoli ad una totale esenzione dell'IMU sui terreni agricoli: per fare cassa e finanziare l'iniquo bonus degli 80 euro, il Governo vessa invece gli agricoltori e penalizza un settore che dà in contributo fondamentale all'economia e alla prevenzione del dissesto idrogeologico.