396ª Seduta pubblica
Giovedì 19 febbraio 2015 alle ore 16:00
La seduta è dedicato allo svolgimento del sindacato ispettivo.
Il sen. Manconi (PD) nell'illustrare l'interpellanza 2-00091, sul centro di identificazione ed espulsione (CIE) di Gradisca d'Isonzo in provincia di Gorizia, ha lamentato il ritardo con cui il Governo risponde agli atti parlamentari di sindacato ispettivo. Il Sottosegretario di Stato per l'interno Manzione ha risposto che, al momento, sono in funzione cinque centri di identificazione, che ospitano 306 stranieri. Il Governo si sta adoperando non già per chiudere tutti i CIE, bensì per ridurre la permanenza in queste strutture e per migliorare le strutture di accoglienza. In replica l'interpellante ha posto l'accento sul carattere residuale di istituti coercitivi, lesivi della libertà personale.
Il Sottosegretario Manzione, nel rispondere all'interrogazione 3-01217 della sen. Fasiolo (PD), sul sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ha evidenziato che, a fronte dell'aumento dei flussi migratori, è stata potenziata la rete di protezione (SPRAR). Ha poi precisato che ogni giorno sono avanzate cinque domande per il riconoscimento del diritto di asilo e dello status di rifugiato. L'interrogante si è dichiarata soddisfatta.
Il Sottosegretario Manzione ha poi risposto all'interrogazione 3-00387 del sen. D'Ambrosio Lettieri (FI-PdL), sull'applicazione della normativa antifumo in carcere. L'interrogante si è dichiarato parzialmente soddisfatto.
Il Sottosegretario per l'interno ha risposto infine all'interrogazione 3-01126 dei sen. Santangelo (M5S) e altri, sulla vicenda di un ex agente di polizia penitenziaria. L'interrogante si è dichiarato insoddisfatto della ricostruzione dei fatti che hanno portato alla sospensione dal servizio dell'agente Giuseppe Picone.