383ª Seduta pubblica
Venerdì 23 gennaio 2015 alle ore 09:35
L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 1385, e connesso n. 1449, recante disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati, già approvato dall'altro ramo del Parlamento.
Nella seduta di ieri sono stati approvati gli emendamenti 1.7001/257 sulla nuova scheda elettorale, 1.9186, sulladenominazione bilingue dei collegi del Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta1.12165,sulla presentazione dello statuto per partecipare alla competizione elettorale, 1.12290 sulle elezioni suppletive in Trentino-Alto Adige.
La sen. Finocchiaro (PD) ha apportato correzioni, a seguito di approfondimenti, all'emendamento 1.7001, riguardante il riequilibrio della rappresentanza di genere rispetto ai capilista. Su richiesta del sen. Crimi (M5S), il Presidente Calderoli ha fissato alle 10,30 il termine per subemendare la proposta.
L'Assemblea ha approvato gli emendamenti 1.7000/1 (testo 2)/100 del sen. Marcucci e 1.7000/1 (testo 2) della sen. Finocchiaro (PD), sull'attribuzione dei seggi eccedentari. Nella discussione sulla norma anti-flipper, il sen. Fornaro (PD) ha chiesto al Governo di fare una simulazione prima del ritorno del ddl alla Camera, quando saranno definiti i cento collegi, e, eventualmente, di introdurre una norma di chiusura a garanzia della rappresentanza di ciascun collegio. La sen. De Petris (SEL) ha annunciato l'astensione nell'ottica della riduzione del danno, ribadendo che le mancate verifiche tecniche in Commissione aumentano il rischio di un'attribuzione casuale di alcuni seggi. Ha inoltre criticato una tecnica legislativa che produce norme stratificate e inintellegibili. Il sen. Crimi (M5S), nell'annunciare voto contrario all'emendamento 1.7000/1 (testo 2), ha auspicato la stesura di un testo leggibile e comprensibile: la maggioranza non sembra però interessata ai meccanismi tecnici della rappresentanza, l'unico obiettivo è poter annunciare un vincitore il giorno delle elezioni. Il sen. Candiani (LN) ha annunciato l'astensione, denunciando l'incomprensibilità della norma. Il sen. Campanella (Misto) ha annunciato voto contrario. Il sen. D'Anna (GAL) ha auspicato l'introduzione di una formula semplice per tradurre i voti in seggi. I sen. Morra, Marton, Martelli, Gaetti, Buccarella (M5S), a titolo personale, hanno annunciato la non partecipazione al voto: norme complicate e poco chiare allontanano i cittadini dalla politica. In dissenso dal Gruppo, il sen. Puglia (M5S) ha annunciato voto favorevole.