379ª Seduta pubblica
Martedì 20 gennaio 2015 alle ore 09:32
L'Assemblea ha approvato, con risoluzione di maggioranza, la relazione annuale sull'amministrazione della giustizia e le linee di intervento del Governo, svolta nella seduta di ieri dal Ministro Orlando. Approvate anche, con una modifica, la risoluzione di SEL-Misto e parti della proposta di risoluzione della Lega Nord. È stata invece respinta la proposta di indirizzo di M5S.
Le parti approvate della proposta di risoluzione n. 2 di LN impegnano il Governo a modificare la legge sulla responsabilità civile dei magistrati per garantire il risarcimento in tempi ragionevoli; a realizzare la compiuta modernizzazione tecnologica di tutti gli uffici giudiziari; ad attuare il piano straordinario penitenziario e gli accordi bilaterali per far scontare la pena ai detenuti stranieri nei Paesi di origine.
La proposta di risoluzione n. 3 di SEL-Misto impegna il Governo a rafforzare il controllo di legalità in tutto il ciclo economico pubblico e privato; a superare definitivamente i condoni; ad agevolare il percorso per i ddl in materia di diritti civili; a limitare le condotte penalmente rilevanti a fatti realmente gravi; ad abrogare il reato di clandestinità; ad introdurre il reato di tortura nell'ordinamento; a realizzare il finalismo rieducativo della pena, incentrandolo sul lavoro e sull'istruzione carceraria; a promuovere misure concrete a tutela delle vittime dei reati; a nominare il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale; a realizzare l'effettivo superamento degli OPG; a prevedere nuove assunzioni negli organici di tutte le figure che operano negli istituti di pena.
M5S ha avanzato la proposta di risoluzione n. 4, volta a respingere la relazione e ad impegnare il Governo a rendere noti al Parlamento il contenuto del Patto del Nazareno ed il procedimento con il quale l'Esecutivo ha approvato lo schema di decreto sui reati fiscali; a favorire il celere esame parlamentare dei ddl sui reati contro la pa, sul falso in bilancio, sull'autoriciclaggio, sulla prescrizione e sul contrasto alla criminalità economica ed ambientale; a reperire le risorse per implementare le piante organiche; a rafforzare il presidio giurisdizionale nelle aree più esposte a fenomeni di criminalità; a perseguire il miglioramento delle condizioni di detenzione; ad incentivare tutte le forme di lavoro previste per i detenuti.
Il Ministro Orlando, in replica, nel ringraziare per il contributo politico pervenuto nel dibattito di ieri, ha accolto la proposta di risoluzione di maggioranza n. 1, che approva la sua relazione. Ha chiesto modifiche alle proposte di risoluzione nn. 2 e 3. Pur esprimendo parere contrario sulla proposta n. 4, ha manifestato apprezzamento per alcuni spunti.
A favore della risoluzione di maggioranza, hanno svolto dichiarazioni di voto i sen. Susta (SC), D'Ascola (NCD-UDC), Giuseppina Maturani (PD) e Buemi (Aut). Quest'ultimo ha evidenziato le criticità della riforma delle circoscrizioni giudiziarie, ha auspicato una rapida approvazione del ddl sulla responsabilità civile dei magistrati ed ha invocato una regolamentazione dell'obbligatorietà dell'azione penale.
La sen. Mussini (Misto), ha sollecitato maggior chiarezza sull'autoriciclaggio ed un celere iter per tutti i disegni di legge incentrati sui diritti in materia civile.
Il sen. Barani (GAL) ha preannunciato voto favorevole da parte di un terzo del suo Gruppo e contrario da parte di due terzi. Ha invocato una vera riforma della giustizia che elimini l'obbligatorietà dell'azione penale e l'utilizzo indiscriminato della custodia cautelare.
La sen. Stefani (LN) ha lamentato il mancato effetto deflattivo dei cosiddetti provvedimenti di clemenza, che accrescono peraltro i fenomeni criminosi, ed ha auspicato l'approdo in Commissione di una riforma organica e sistematica. Il sen. Buccarella (M5S) ha insistito sulla necessità di nuove assunzioni e di potenziare le misure anticorruzione ed il reato di autoriciclaggio.
Nell'annunciare voto contrario alle risoluzioni di maggioranza e di SEL, il sen. Palma (FI-PdL), ha deplorato la privatizzazione dell'istituto matrimoniale, mentre ha apprezzato la proposta di creare una procura antiterrorismo e una procura europea.