323ª Seduta pubblica
Giovedì 2 ottobre 2014 alle ore 16:00
La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare su due temi: misure per l'adattamento ai cambiamenti climatici; interventi per la bonifica dei siti contaminati.
Sul primo argomento hanno formulato quesiti i sen. Caleo (PD), Piccoli (FI-PdL), Cioffi (M5S), Loredana De Petris (Misto-SEL) e Arrigoni (LN-Aut), che si sono soffermati sugli effetti devastanti dei cambiamenti climatici sul territorio nazionale e sul Mediterraneo e hanno richiamato la necessità di interventi strutturali per prevenire il dissesto idrogeologico e l'emissione dei gas inquinanti. Hanno chiesto altresì quali iniziative concrete intenda assumere il Governo in materia di gestione delle risorse idriche e di riqualificazione energetica degli edifici civili.
Il Ministro dell'ambiente e dellatutela del territorio e del mare Galletti ha sottolineato che la questione dei cambiamenti climatici va affrontata con serietà e urgenza: i dati scientifici disponibili segnalano la particolare vulnerabilità del territorio italiano. Dal 2012 è stato avviato un lavoro di coordinamento per l'acquisizione di informazioni ed entro il mese di ottobre sarà adottata la strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Per il dissesto idrogeologico è stata istituita una cabina di regia per semplificare la normativa e sbloccare le risorse e i fondi di coesione territoriale dovranno essere destinati a finanziare il piano nazionale. Il semestre di presidenza italiana dell'Unione sarà caratterizzato dall'impegno a definire un accordo volto a ridurre le emissioni del 40 per cento entro il 2030. La green economy è stato l'unico settore a produrre occupazione e crescita: nel 2013 le rinnovabili hanno generato investimenti per 13 miliardi. Il Governo punta a riqualificare gli immobili pubblici, a rendere stabile l'ecobonus, a promuovere le rinnovabili termiche ed elettriche.
Le opposizioni hanno rilevato contraddizioni tra la politica del Ministero dell'ambiente e quella del Ministero dello sviluppo, hanno segnalato ritardi nel settore fotovoltaico, hanno invocato il rispetto della legalità rispetto al problema del dissesto idrogeologico.
Sul secondo argomento, e in particolare sulle patologie tumorali causate dai siti inquinati, sulla questione della terra dei fuochi e sulla trasparenza finanziaria dei programmi per il proseguimento delle bonifiche hanno posto quesiti i sen. Patrizia Manassero (PD), Bruni (FI-PdL), Lucidi (M5S), Arrigoni (LN-Aut), Pepe (Misto-MovX) D'Anna (GAL) e Lucio Romano (PI).
Il Ministro Galletti, in ordine alle questioni sollevate, ha convenuto anzitutto sulla necessità di dare nuovo impulso alle attività di messa in sicurezza e bonifica delle aree ricomprese nel perimetro dei siti di interesse nazionale. A tal fine occorre potenziare i controlli sui progetti, semplificare le procedure, accelerare i procedimenti amministrativi di competenza, coinvolgere enti territoriali e locali nelle decisioni e garantire trasparenza nelle procedure di bonifica. Ha poi rilevato che dal 2001 ad oggi sono stati stanziati circa due miliardi di euro per il Programma nazionale di bonifica con una media di risorse spese del 30 per cento. Lo strumento per il recupero dei finanziamenti in favore dell'ambiente è da individuare nel Fondo di coesione. Infine il Ministero dell'ambiente si è attivato per imporre misure di prevenzione volte ad evitare la diffusione della contaminazione e l'aumento dei rischi sanitari.