272ª Seduta pubblica
Martedì 1 luglio 2014 alle ore 16:30
La Conferenza dei Capigruppo ha approvato a maggioranza modifiche e integrazioni al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 17 luglio. L'esame del ddl di riforma costituzionale, ove concluso in Commissione, inizierà il 9 luglio. Dal 15 al 17 luglio saranno esaminati il decreto competitività e la delega lavoro. Il ddl sulle imprese artigiane è rinviato, non essendo concluso l'esame in sede referente.
L'Assemblea ha respinto proposte di modifica. La sen. De Petris (Misto-SEL) aveva chiesto per la prossima settimana l'esame del pacchetto anticorruzione e lo slittamento della riforma costituzionale alla settimana successiva. Il sen. Buccarella (M5S), criticando il Governo per la mancata iniziativa in materia, aveva chiesto l'esame del pacchetto anticorruzione la prossima settimana e la calendarizzazione, nella settimana seguente, del ddl per l'abolizione delle province e della mozione di sfiducia nei confronti del Ministro Lorenzin.
L'Assemblea ha approvato il parere favorevole espresso dalla 1a Commissione sulla sussistenza dei presupposti costituzionali in ordine al ddl n. 1541 di conversione del decreto-legge per il settore agricolo, la tutela ambientale, l'efficientamento energetico, il rilancio delle imprese, gli adempimenti europei (decreto competitività).
Contro la sussistenza dei requisiti di necessità, urgenza e omogeneità del provvedimento, sono intervenuti i sen. Patrizia Bisinella (LN-Aut), Loredana De Petris (Misto-SEL), Endrizzi (M5S), Anna Maria Bernini (FI-PdL).
L'Assemblea ha discusso e approvato mozioni sulle celiachia. Sono state accolte con modifiche le mozioni di PD e M5S; la mozione di FI-PdL è stata accolta senza riformulazioni.
La mozione n. 61 (testo 2), illustrata dal sen. Vaccari (PD), impegna il Governo ad intervenire sulla serrata dei farmacisti in atto in Calabria; a evitare un diseguale trattamento dei celiaci nelle diverse regioni d'Italia; a formulare nell'ambito dei nuovi LEA una linea di indirizzo nazionale che imponga il rispetto del decreto Veronesi; a farsi carico dell'annoso problema della circolarità dei prodotti in erogazione; a promuovere la diagnosi precoce; a garantire che la normativa italiana, da sempre all'avanguardia per la tutela dei celiaci, mantenga il registro nazionale degli alimenti anche a seguito del regolamento europeo.
La mozione n. 105 (testo 2), illustrata dal sen. D'Ambrosio Lettieri (FI-PdL), impegna il Governo ad adoperarsi affinché nel recepimento della normativa europea siano ben definiti i prodotti destinati ai celiaci; a tutelare i pazienti con regole uniformi sul territorio e a far rispettare i tetti di spesa; a istituire un tavolo tecnico con le associazioni dei soggetti celiaci per risolvere il problema della circolarità dei prodotti in erogazione; ad attivarsi per creare la necessaria omogeneità nelle attività di ristorazione senza glutine.
La mozione n. 288, illustrata dalla sen. Fucksia (M5S), impegna il Governo a garantire che la normativa italiana tuteli la sicurezza dei prodotti alimentari e la trasparenza delle etichette; a garantire il coinvolgimento diretto delle associazioni dei malati nell'attuazione del regolamento comunitario; a rendere continuativi i controlli sui prodotti alimentari; a non diminuire il numero di mense nelle pubbliche amministrazioni; a promuovere campagne informative per la diagnosi precoce; ad effettuare l'aggiornamento del protocollo di diagnosi.
Nella discussione sono intervenuti i sen. Laura Bignami (Misto), Rosetta Blundo (M5S), Floris (FI-PdL) e Pamela Orrù (PD).
Il Sottosegretario di Stato per la salute De Filippo ha accolto senza riformulazioni la mozione di FI-PdL e, con richiesta di modifiche, le mozioni di PD e M5S.
Hanno svolto dichiarazione di voto a favore delle mozioni i sen. Laniece (Aut-PSI), Volpi (LN-Aut), Maurizio Romani (Misto), Aiello (NCD), Gaetti (M5S), D'Ambrosio Lettieri (FI-PdL), Emilia De Biasi (PD).
Con votazione a scrutinio segreto, chiesto dal prescritto numero di senatori, l'Assemblea ha approvato la proposta della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di accogliere la domanda di autorizzazione all'esecuzione del decreto di acquisizione ed utilizzazione dei tabulati telefonici del sen. Antonio Milo, deputato all'epoca dei fatti.
Dopo l'intervento del relatore, sen. Pagliari (PD), hanno preso la parola i sen. Milo, Falanga (FI-PdL) e Barani (GAL).
Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti i sen. Giarrusso (M5S), che ha annunciato voto favorevole alle conclusioni della Giunta; Giovanardi (NCD), Elisabetta Alberti Casellati (FI-PdL) e Ferrara (GAL), che hanno annunciato voto contrario. Il sen. Manconi (PD) ha annunciato l'astensione.
Sulla richiesta trasmessa nell'ambito di un procedimento penale per reato di diffamazione, l'Assemblea ha approvato all'unanimità la proposta della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di deliberare che le dichiarazioni rese dall'onorevole Colomba Mongiello, senatrice all'epoca dei fatti, costituiscono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni e ricadono pertanto nell'ipotesi di insindacabilità di cui all'articolo 68 della Costituzione.
Dopo la relazione del sen. Crimi (M5S), hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Giovanardi (NCD), Giarrusso (M5S), Elisabetta Alberti Casellati (FI-PdL), Barani (GAL).
In apertura di seduta il Presidente Grasso ha proclamato eletti i sen. Laura Fasiolo e Domenico Auricchio, subentrati alle sen. dimissionarie De Monte e Mussolini.