267ª Seduta pubblica
Giovedì 19 giugno 2014 alle ore 16:00
La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (question time) al Ministro dello sviluppo economico su due temi: iniziative di politica energetica; politiche industriali e regolazione del commercio.
Sul primo argomento, hanno formulato domande i sen. Mucchetti (PD) e Paolo Romani (PdL), che si sono soffermati sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento dall'est e sul South Stream (il gasdotto destinato a unire Russia e Unione europea); Petrocelli (M5S) e Uras (Misto-SEL), che hanno criticato l'intensificazione delle attività di perforazione per l'estrazione di idrocarburi in Italia; Mancuso (NCD) e Candiani (LN-Aut), che hanno richiamato le anomalie del sistema energetico (elevata concentrazione, mancata separazione tra vendita e distribuzione, oneri impropri e costo eccessivo della bolletta); Di Biagio (PI), che ha evidenziato il tema dell'efficienza energetica.
La Ministro dello sviluppo economico Guidi ha confermato che obiettivo principale della politica energetica è la diversificazione delle fonti per la sicurezza dell'approvvigionamento energetico. Il progetto South Stream, che traccia una nuova rotta senza aumentare i volumi di gas, continua a rivestire valenza strategica per il Paese anche se è stato sospeso a seguito di segnalazione della Commissione europea. Il Governo si propone, in sede di riforma del Titolo V della Costituzione, di riportare in capo allo Stato le competenze strategiche dell'energia. La Ministro è favorevole alle estrazioni minerarie, nel rispetto dell'ambiente e delle popolazioni: lo sfruttamento di risorse naturali, con l'apporto di investimenti privati, produrrebbe effetti positivi sulla bolletta energetica e sulle entrate dello Stato. Il Governo ritiene possibile ridurre del dieci per cento la bolletta energetica per le piccole e medie imprese attraverso la razionalizzazione degli incentivi alle rinnovabili.
Quanto al secondo argomento, il sen. Tomaselli (PD) ha chiesto delucidazioni sul mandato del nuovo commissario dell'Ilva e sulla nuova cordata per acquisire gli impianti; la sen. Pelino (FI-PdL) ha chiesto chiarimenti sul piano industriale e un eventuale prestito della Cassa depositi e prestiti; il sen. Castaldi (M5S) ha chiesto quale sia la posizione del Governo sul TTIP, il trattato di libero commercio tra USA e UE che ha gravi implicazioni per le condizioni di lavoro e la sicurezza alimentare; il sen. Mancuso (NCD) ha sollecitato iniziative per invertire il declino produttivo che rischia di far uscire l'Italia dal G8; la sen. Gambaro (Misto) ha chiesto delucidazioni sul pacchetto crescita; il sen. Candiani (LN-Aut) ha sollecitato iniziative a tutela dell'economia italiana, esprimendo preoccupazione per l'acquisizione di marchi italiani da parte di società finanziarie straniere; il sen. Berger (Aut-PSI) ha segnalato il problema del rinnovo di patentini per esercizi a fatturato ridotto nelle comunità montane; il sen. Di Biagio (PI) ha sollecitato politiche dell'offerta per aumentare la competitività.
Su Ilva la Ministro Guidi ha precisato che scopo principale del nuovo commissario, nonostante le difficoltà finanziarie, è il rilancio della siderurgia, che può passare anche attraverso una revisione del piano industriale. Ha confermato il rispetto del piano ambientale e l'esistenza di investitori italiani e stranieri interessati all'acquisizione degli impianti. Sul TTIP il Governo ritiene che il trattato abbia un impatto positivo sul Paese, ma è favorevole alla clausola di protezione degli investimenti. Quanto al rilancio del settore manifatturiero, la Ministro confida negli investimenti privati e nelle agevolazioni fiscali. Il Governo si adopererà per attirare investimenti produttivi in Italia, anche se è difficile impedire le delocalizzazioni.