265ª Seduta pubblica
Mercoledì 18 giugno 2014 alle ore 16:33
La Conferenza dei Capigruppo ha approvato a maggioranza modifiche al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 3 luglio. I ddl in materia di anticorruzione sono rinviati, in attesa della definizione dei testi. Ove concluso in Commissione, il ddl sulle riforme costituzionali inizierà l'iter in Assemblea il 3 luglio. Il ddl sulle imprese artigiane, ancora in sede referente, sarà esaminato nella prima settimana di luglio. Dal 25 giugno sarà esaminato il decreto-legge sull'Emilia.
Contrari al calendario i sen. Bucarella (M5S), che ha criticato il rinvio dei ddl anticorruzione, e la sen. Loredana De Petris (Misto-SEL), la quale ha denunciato la mortificazione dell'iniziativa legislativa parlamentare e il tentativo di comprimere i tempi di esame della riforma costituzionale. Sono state però respinte le proposte di modifica di M5S e SEL, volte a sostituire, nel calendario, il progetto di riforma costituzionale con i ddl anticorruzione e il provvedimento sui reati ambientali.
L'Assemblea ha avviato la discussione di mozioni sugli impianti di rigassificazione e sulla centrale elettrica di Civitavecchia.
Il sen. Battista (Misto) ha illustrato la mozione n. 18 (testo 2). Premesso che gli impianti di rigassificazione sono molto inquinanti e aumentano la dipendenza da combustibili fossili, la mozione impegna il Governo ad invitare il Ministero dell'ambiente ad emanare il decreto di revoca del rigassificatore di Trieste; a rivedere la strategia energetica nazionale puntando sulla centralità delle rinnovabili e sull'efficienza energetica; a mettere a punto un'exit strategy dalla dipendenza dal carbone entro il 2030; a predisporre l'eliminazione di sussidi alle energie derivanti da fonti fossili.
La sen. De Petris (Misto-SEL) ha illustrato la mozione n. 133 (testo 2) che impegna il Governo a riaprire la Conferenza dei servizi sull'autorizzazione integrata ambientale (AIA) della centrale di Torre Valdaliga Nord, mettendo in campo le azioni necessarie per riconvertire le maestranze impiegate negli impianti termoelettrici; a garantire il rispetto dei limiti imposti dal piano di riqualificazione dell'aria della Regione Lazio; a far osservare all'Enel tutte le prescrizioni previste nella valutazione d'impatto ambientale (VIA); ad assicurare che nel territorio di Civitavecchia sia scartata ogni ipotesi di nuova realizzazione o utilizzo di impianti di termovalorizzazione.
Il sen. Martelli (M5S) ha illustrato la mozione n. 274 che, oltre al riesame dell'AIA per l'impianto di Torre Valdaliga Nord e il rispetto del piano di riqualificazione dell'aria, chiede al Governo di rendere trasparente la discussione, di rispettare l'ordinanza del sindaco che vieta l'utilizzo di combustibile solido secondario, di prevedere lo smantellamento dell'impianto entro il 2020, di predisporre un piano energetico alternativo orientato sulle fonti rinnovabili.
Il sen. Cioffi (M5S) ha illustrato la mozione n. 276, che impegna il Governo a promuovere in sede europea una maggiore integrazione del mercato interno dell'energia; a non procedere alla realizzazione di nuovi impianti di rigassificazione e a sospendere le autorizzazioni in corso; a predisporre una strategia energetica nazionale adeguata agli obiettivi del protocollo di Kyoto; ad eliminare i sussidi per combustibili fossili e a ridurre progressivamente l'uso del carbone.
Il sen. Consiglio (LN-Aut) ha illustrato la mozione n. 277. Ponendo l'accento sulla debolezza strutturale dell'approvvigionamento energetico dell'Italia e sull'eccessiva dipendenza dalle importazioni di gas dalla Russia, ed evidenziando che i rigassificatori consentono una maggiore sicurezza nell'approvvigionamento, la mozione impegna il Governo a puntare sullo sviluppo di tecnologie avanzate attraverso l'impiego di navi metaniere di ultima generazione.
La sen. Puppato (PD) ha illustrato la mozione n. 279, che impegna il Governo ad aggiornare la strategia energetica nazionale, puntando alla graduale diminuzione dell'utilizzo di combustibili fossili e ad un sistema fondato su risparmio energetico, efficienza e fonti rinnovabili; a realizzare gli obiettivi di efficienza energetica indicati a livello europeo; ad attivare un'indagine epidemiologica nazionale nelle aree esposte al rischio di inquinamento; a procedere all'efficientamento delle reti di trasporto dell'energia.
La sen. Pelino (FI-PdL), nell'illustrare la mozione n. 280, ha ricordato che gli obiettivi della politica energetica nazionale sono la sicurezza degli approvvigionamenti, la sostenibilità ambientale e la competitività industriale. Richiamata l'opportunità di diversificare le fonti di approvvigionamento e di contenere i costi dell'energia, la mozione impegna il Governo a produrre una relazione al Parlamento sull'efficienza energetica, su siti che presentano problemi per la salute, sugli incentivi al fotovoltaico.
Nella discussione sono intervenuti i sen. Arrigoni, Centinaio (LN-Aut); Sonego (PD); Girotto, Paola Nugnes (M5S).
L'esame proseguirà domani mattina.