25ª Seduta pubblica
Martedì 21 maggio 2013 alle ore 15:36
L'Assemblea ha avviato in terza lettura la discussione del disegno di legge n. 298-B, che reca la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, contenente disposizioni urgenti in materia sanitaria.
Il provvedimento è composto di due articoli: l'articolo 1 differisce di un anno (al 1° aprile 2014) il termine per il completamento del processo di chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, prevede l'intervento sostitutivo del Governo in caso di inadempienze delle Regioni e puntualizza aspetti relativi al riparto delle risorse, potenziando i servizi di salute mentale sul territorio. L'articolo 2 concerne i medicinali per le terapie avanzate e quelli sottoposti a sperimentazione clinica e autorizza le strutture pubbliche a completare i trattamenti a base di cellule staminali mesenchimali avviati su singoli pazienti, anche se i medicinali sono preparati in laboratori non conformi ai principi della normativa europea.
La relatrice, senatrice De Biasi (PD), ha posto l'accento sull'incertezza che permane intorno all'efficacia dell'impiego di cellule staminali mesenchimali nella cura di malattie degenerative. Ha quindi riferito sulle modifiche introdotte dalla Camera dei deputati, a seguito delle quali il Ministero della salute, avvalendosi dell'Agenzia italiana del farmaco e del Centro nazionale trapianti, promuove lo svolgimento di una sperimentazione clinica, coordinata dall'Istituto superiore di sanità, da concludere entro diciotto mesi; inoltre, presso il Ministero della salute è istituito un Osservatorio sulle terapie avanzate con cellule staminali mesenchimali con compiti consultivi e di proposta.
Nella discussione generale sono intervenuti i senatori: Romani, Ivana Simeoni, Serenella Fucksia (M5S); Annalisa Silvestro, Bianco, Granaiola (PD); Alessia Petraglia (Misto-SEL); Panizza (Aut-PSI); Romano (SCpI). Il seguito della discussione è stato rinviato alla seduta antimeridiana di domani.
Al termine della discussione delle mozioni sulle colture geneticamente modificate, iniziata lo scorso 14 maggio, l'Assemblea ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno G.1, presentato dai senatori Di Maggio (SCpI), Ruta (PD) e Ruvolo (PdL). I senatori Loredana De Petris (SEL), Elena Fattori (M5S), Arrigoni (LN-Aut), Berger (Aut-PSI) e Ruvolo (PdL) hanno ritirato le mozioni originarie per convergere sull'atto di indirizzo unitario, che era stato sollecitato dalla Ministro per le politiche agricole e forestali Di Girolamo nella seduta del 14 maggio.
L'ordine del giorno approvato impegna il Governo ad avviare, a salvaguardia della salute, dell'ambiente e del modello economico e sociale del settore agroalimentare italiano, il procedimento di adozione della clausola di salvaguardia; a rafforzare l'azione di monitoraggio e controllo, con il coinvolgimento del Corpo forestale dello Stato, al fine di evitare contaminazioni tra colture geneticamente modificate e non e di verificare l'eventuale presenza di sementi transgeniche non autorizzate; a sostenere con forza il settore della ricerca scientifica pubblica al fine di salvaguardare l'agricoltura biologica.
Le dichiarazioni di voto a favore dell'ordine del giorno unitario sono state svolte dai senatori: Stefano (Misto-SEL), Berger (Aut-PSI), Arrigoni (LN-Aut), Di Maggio (SCpI), Fattori (M5S), Ruvolo (PdL) e Ruta (PD).
In apertura di seduta il Presidente Grasso ha commemorato Francesco Renda, protagonista della storia politica e sindacale siciliana e studioso di storia del movimento contadino e operaio, scomparso lo scorso 12 maggio. Al ricordo della figura di Renda, che fu protagonista e testimone delle lotte contro il latifondo e lo sfruttamento del lavoro, hanno offerto contributi i senatori: Mauro (GAL), Emanuela Munerato (LN-Aut), Stefania Giannini (SCpI), Scoma (PdL), Mineo (PD).
Il Presidente del Senato ha poi comunicato il nuovo calendario dei lavori fino al 30 maggio. La prossima settimana sono previsti l'esame del decreto-legge sulle emergenze ambientali e la discussione di mozioni sul percorso delle riforme costituzionali.