230ª Seduta pubblica
Martedì 15 aprile 2014 alle ore 16:30
In apertura di seduta, il Presidente Grasso ha comunicato gli esiti della Conferenza dei Capigruppo. Le dichiarazioni di voto finali sul ddl riguardante lo scambio elettorale politico mafioso avranno luogo domani mattina. Il 17 aprile prossimo sarà esaminato il DEF. Il calendario dal 13 al 15 maggio è integrato con il decreto-legge per il regolare svolgimento del servizio scolastico.
L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 948-B, recante modifica dell'articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso, approvato dalla Camera dei deputati, modificato dal Senato e nuovamente emendato dalla Camera dei deputati.
Il nuovo testo dell'articolo 416-ter prevede che chiunque accetti la promessa di procurare voti in cambio dell'erogazione o della promessa di erogazione di denaro o di altra utilità è punito con la reclusione da quattro a dieci anni. La norma entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Ferma la natura bilaterale e simmetrica della nuova fattispecie - ha spiegato il relatore, sen. Buemi (Aut-PSI), - per evitare sovrapposizioni con il reato di concorso esterno la Camera ha soppresso, quali elementi definitori dell'accordo di scambio elettorale, il riferimento al concetto di qualunque altra utilità e alla disponibilità a soddisfare gli interessi o le esigenze dell'associazione; ha ridotto inoltre la risposta sanzionatoria.
Nella seduta del 10 aprile si è svolta la discussione generale, che si è conclusa anticipatamente per iniziativa della maggioranza, ed è iniziato l'esame degli emendamenti.
Nella fase di illustrazione degli emendamenti, sono intervenuti i sen. Buccarella, Castaldi, Catalfo, Ciampolillo, Cotti, Crimi, Molinari, Airola, Ornella Bertorotta, Rosetta Blundo, Laura Bottici, Elisa Bulgarelli, Daniela Donno, Endrizzi, Fattori, Serenella Fucksia, Gaetti, Girotto, Barbara Lezzi, Lucidi, Giovanna Mangili, Martelli, Marton, Michela Montevecchi, Vilma Moronese, Morra, Paola Nugnes, Petrocelli,Puglia (M5S). E' proseguito l'ostruzionismo di Movimento 5 Stelle, fortemente contrario alle modifiche approvate dalla Camera che riducono la pena del quaranta per cento e rendono più aleatoria la fattispecie del reato di scambio. La pena detentiva di quattro anni, infatti, sarà difficilmente scontata e non comporterà l'interdizione dai pubblici uffici. Dure le critiche al PD, accusato di un compromesso al ribasso con Forza Italia.
Il sen. Scilipoti (FI-PdL) ha preannunciato sostegno agli emendamenti di M5S. Il sen. Cardiello (FI-PdL) ha chiesto al Presidente di tutelare l'onorabilità dei senatori, accusati di essere mafiosi da M5S. Il sen. Zanda (PD) ha accusato Movimento 5 Stelle di condurre la campagna elettorale attraverso provocazioni: il suo Gruppo, a differenza del M5S, vuole che la normativa sia approvata rapidamente e si applichi alle prossime elezioni. M5S ha replicato scandendo le parole "Fuori la mafia dallo Stato".
Non essendo iniziata la votazione degli emendamenti, dopo l'intervento dei Capigruppo Zanda (PD) e Romani (PdL), i quali hanno lamentato il mancato rispetto dei tempi previsti in calendario, il Presidente Grasso ha convocato una nuova Conferenza dei Presidenti dei Gruppi.