224ª Seduta pubblica
Giovedì 3 aprile 2014 alle ore 16:00
La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali su due argomenti: iniziative per l'imprenditoria agricola e misure contro le frodi e infiltrazioni criminali in agricoltura.
Sul primo argomento, e più in particolare sulle questioni dell'aggregazione e internazionalizzazione delle imprese agricole, dell'accesso al credito, dell'utilizzo del fondo europeo dello sviluppo rurale per finanziare progetti di giovani imprenditori, sui limiti della PAC e la fragilità delle politiche pubbliche per l'agricoltura, sugli incentivi fiscali, semplificazioni, riduzione degli oneri previdenziali, sulla produzione del latte nelle zone montane, hanno formulato quesiti i sen. Maria Teresa Bertuzzi (PD), Tarquinio (FI-PdL), Elena Fattori (M5S), Formigoni (NCD), Stefano (Misto-SEL), Centinaio (LN-Aut), Panizza (Aut-PSI), Ruvolo (GAL), Di Maggio (PI).
Il Ministro delle politiche agricole Martina ha ricordato in premessa che l'agroalimentare rappresenta il 18 per cento del Pil. Ha ricordato che il ddl collegato alla manovra di finanza pubblica contiene misure importanti per la competitività agricola: credito d'imposta, finanziamento dell'innovazione tecnologica, riduzione dei termini per avvio d'impresa, bandi speciali per agricoltura sociale e filiera corta, riforma degli incentivi. Non ha escluso inoltre un intervento d'urgenza per il rilancio del settore. Il Ministro ha precisato che, considerate le competenze regionali, il piano nazionale di sviluppo nazionale si concentra sull'assicurazione contro le calamità naturali, infrastrutture e tutela della biodiversità animale. Il Governo intende tutelare le zone di montagna e ha aperto un tavolo di confronto per agevolare l'uscita dal regime delle quote 2015. Nell'ambito dei programmi di sviluppo rurale, dal 2015 potranno essere destinati all'agricoltura 75 milioni l'anno. Il Governo intende riattivare il regime di aiuti vigente fino al 2009 e proseguire le iniziative, poste in essere dal precedente Esecutivo, per la mappatura delle terre demaniali e la loro assegnazione a giovani agricoltori. Sui temi della garanzia ISMEA, della liquidità e della capitalizzazione il Governo istituirà un tavolo di confronto per assicurare un maggiore sostegno bancario all'agricoltura.
I Gruppi di opposizione hanno invitato il Governo a passare dagli annunci alle misure concrete. I Gruppi di maggioranza hanno invece espresso apprezzamento per il programma ambizioso del Ministro.
Sul secondo argomento, hanno posto quesiti i sen. Scalia (PD), Tarquinio (FI-PdL), Gaetti (M5S), Formigoni (NCD), Stefano (Misto-SEL), Centinaio (LN-Aut), Ruvolo (GAL), Di Maggio (PI), i quali hanno ricordato che le norme per l'etichettatura e la lotta alla contraffazione non hanno avuto applicazione e che il commercio di beni alimentari contraffatti vale 60 miliardi.
Il Ministro Martina ha affermato anzitutto che il contrasto delle agromafie richiede una razionalizzazione del sistema dei controlli, che in Italia sono comunque significativi. Il Ministro ha richiamato in particolare l'istituzione di un registro nazionale dei controlli, l'informatizzazione, l'allargamento dello strumento della diffida. Una partita decisiva per la tutela del made in Italy - ha dichiarato il Ministro - si sta giocando nell'ambito degli accordi commerciali internazionali tra la UE e gli USA. L'Italia è l'unico Paese ad aver sollecitato una posizione unica europea contro l'agropirateria e sul problema del dazio zero. Il Governo adotterà iniziative, costruendo le necessarie alleanze, nel semestre di presidenza italiana.