223ª Seduta pubblica
Giovedì 3 aprile 2014 alle ore 09:32
L'Assemblea ha approvato all'unanimità il ddl n. 471, recante modifiche al codice penale e al testo unico delle leggi sanitarie in materia di esercizio abusivo delle professioni. Il testo passa alla Camera.
Nella seduta pomeridiana di ieri il relatore, sen. Albertini (NCD), ha riferito sul contenuto del ddl, che aumenta le sanzioni per un reato che desta particolare allarme sociale. L'articolo 1 prevede che chiunque eserciti abusivamente una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa da 10.000 a 50.000 euro. La condanna comporta la confisca delle attrezzature utilizzate. Nel caso di esercizio abusivo di una professione o arte sanitaria, la pena per lesioni gravi è la reclusione da sei mesi a due anni; la pena per lesioni gravissime è da un anno e sei mesi a quattro anni di reclusione.
La discussione generale si è conclusa con gli intervenuti dei sen. Barani (GAL), Alessandra Bencini (Misto), Cappelletti (M5S), Bianco (PD).
In replica, il Sottosegretario di Stato per la giustizia Ferri ha evidenziato che obiettivo del provvedimento è tutelare la salute dei cittadini, considerato che le attuali sanzioni per l'esercizio abusivo di professioni sanitarie sono inadeguate.
Dopo l'articolo 1 è stato approvato l'emendamento aggiuntivo 1.0.1 (testo 2), dei sen. D'Ambrosio Lettieri e Mandelli (FI-PdL), che punisce con la sanzione amministrativa da 500 a 1.500 euro la detenzione di medicinali scaduti in farmacia. Il sen. Mandelli (FI-PdL) ha ritirato gli emendamenti 2.7 e 2.0.2, con l'impegno della Presidente della Commissione sanità di affrontare urgentemente la disciplina delle preparazioni magistrali di medicinali. Dopo l'articolo 2 è stato approvato l'emendamento aggiuntivo 2.0.4 (testo 2), dei sen. Gasparri e Cardiello (FI-PdL), identico al 2.0.100 (testo 2), dei sen. Stefani e Bitonci (LN-Aut), che aumenta le pene per la mediazione abusiva immobiliare in caso di recidiva.
Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole al provvedimento i sen. Barani (GAL), Alessandra Bencini (Misto), Marinello (NCD), Erika Stefani (LN-Aut), Dalla Zuanna (SC), Buccarella (M5S), Cardiello (FI-PdL), Lo Giudice (PD).
L'Assemblea ha poi approvato il ddl n. 1315, recante ratifica ed esecuzione dell'accordo sulla creazione del blocco funzionale dello spazio aereo Blue Med tra la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica ellenica e la Repubblica di Malta, fatto a Limassol il 12 ottobre 2012. Il testo passa alla Camera.
Dopo la relazione del sen. Compagna (NCD), nella discussione generale è intervenuto il sen. D'Alì (NCD) che ha chiesto delucidazioni al Governo sul controllo dello spazio aereo nell'isola di Cipro. Il Vice Ministro per gli affari esteri Pistelli ha ringraziato il Senato per la celere approvazione di un accordo che l'Italia ha promosso ma non ha ancora ratificato, rischiando perciò di incorrere in una sanzione. Ha poi auspicato il superamento dello stallo rispetto alla questione cipriota, che costituisce un ostacolo per le relazioni tra l'Europa e la Turchia. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole al ddl i sen. Compagna (NCD), Cristina Di Pietro (M5S), Amoruso (FI-PdL), Tonini (PD) e Crosio (LN-Aut). Quest'ultimo ha criticato la politica del trasporto aereo del Governo che ha privatizzato Enav per motivi di cassa, prima dell'unificazione dello spazio aereo europeo. In dissenso dal Gruppo è intervenuto il sen. Cioffi (M5S).
Al termine dell'esame di mozioni sulle iniziative a favore del popolo saharawi, l'Assemblea ha approvato la mozione unitaria n. 129 (testo 3), illustrata dal sen. Vaccari (PD) e sottoscritta anche dai sen. Romani (Misto), Zeller (Aut-PSI), Volpi (LN-Aut) De Cristofaro (Misto-Sel), Gibiino (FI-PdL), Di Biagio (PI), Maran (SC). La mozione impegna il Governo a favorire la ricerca di una soluzione negoziale del conflitto nel Sahara occidentale, che sia rispettosa del diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi; ad adottare ogni iniziativa internazionale per favorire la ripresa di negoziati diretti tra Regno del Marocco e Fronte polisario; ad attivarsi affinché il mandato della missione Minurso sia aggiornato sulla base dei più recenti modelli approvati dal Consiglio di sicurezza; a favorire insieme ai partner europei l'effettivo riconoscimento della libertà di accesso e circolazione in Sahara occidentale; a stanziare fondi per aiuti umanitari; a riconoscere lo status diplomatico alla rappresentanza in Italia del Fronte polisario.
Il sen. Cioffi (M5S) ha illustrato la mozione n. 242 che impegna il Governo ad esercitare pressioni sulle autorità marocchine affinché si svolga in tempi brevissimi il referendum di autodeterminazione del popolo saharawi.
Nella discussione generale hanno preso la parola i sen. Paola De Pin, Maria Mussini (Misto); Volpi (LN-Aut); Di Biagio (PI); Elena Ferrara, Maria Teresa Bertuzzi (PD); Petrocelli (M5S). In replica il Vice Ministro degli esteri Pistelli ha ricordato in primo luogo che la causa del popolo saharawi, anche in ragione della scelta per la nonviolenza, gode di simpatia diffusa nel Paese. Ha poi rammentato che nell'ambito del Consiglio di sicurezza la Francia sostiene il Marocco, mentre Russia e Cina sono preoccupate di un mutamento di equilibri in un'area che è diventata molto instabile. Ha proposto infine alcune modifiche alla mozione n. 129, che sono state accolte dal primo firmatario, e ha chiesto al Movimento 5 Stelle di convergere sulla mozione unitaria.
Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole alla mozione unitaria il sen. Arrigoni (LN-Aut), che ha annunciato l'astensione sulla mozione n. 242, la sen. Alessia Petraglia (Misto-Sel), che ha annunciato voto favorevole anche alla mozione di M5S, i sen. Compagna (NCD), Gibiino (FI-PdL), Compagnone (GAL), Maria Spilabotte (PD), Buemi (Aut-PSI), Ichino (SC), Di Biagio (PI), che ha annunciato voto contrario alla mozione di M5S), e il sen. Cioffi (M5S) che ha mantenuto la mozione n. 242.
L'Assemblea ha avviato l'esame della mozione n. 214, del sen. Bitonci (LN-Aut) e altri, su iniziative a sostegno dei territori confinanti con la Svizzera.
Al fine di superare il divario competitivo esistente, la mozione impegna il Governo ad attuare un sistema fiscale di compensazione per territori della Lombardia e del Verbano-Cusio-Ossola confinanti con la Svizzera, introducendo norme atte a stabilire uno regime fiscale e amministrativo speciale per le attività economiche.
Dopo che il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Zanetti ha chiesto modifiche, che sono state accettate dai presentatori, hanno svolto dichiarazione di voto a favore della mozione i sen. Barani (GAL), Candiani (LN-Aut), Cervellini (Misto-Sel), Formigoni (NCD), Carraro (FI-PdL), Mirabelli (PD).
Nella votazione finale è mancato per due volte il numero legale.