181ª Seduta pubblica
Martedì 4 febbraio 2014 alle ore 11:03
L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 1058, Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita, già approvato dalla Camera dei deputati.
Nella seduta antimeridiana del 30 gennaio i relatori, sen. Mauro Marino (PD) e Sciascia (FI-PdL), avevano riferito sui contenuti del provvedimento e sulle modifiche, selettive e concordate, approvate in Commissione. Si è svolta, inoltre, la discussione generale.
Intervenendo in replica, il sen. Marino (PD) ha sottolineato che il Parlamento si è riappropriato della funzione legislativa in materia tributaria e che sussistono le condizioni per delineare un nuovo patto fiscale tra l'amministrazione e i cittadini. Si è augurato infine che l'esame degli emendamenti prosegua nello stesso spirito corale e costruttivo che ha caratterizzato fin qui i lavori. Il sen. Sciascia (FI-PdL) ha richiamato il principio della stabile organizzazione quale presupposto della tassazione del reddito di impresa.
Il Vice Ministro dell'economia e delle finanze Casero ha ricordato che la delega di origine parlamentare ha natura procedurale e consente di perseguire obiettivi di semplificazione, efficienza e certezza normativa. Ha richiamato in particolare la riforma del catasto, la definizione di abuso del diritto, la fatturazione elettronica estesa a tutte le imprese, l'applicazione dell'agenda digitale.
Dopo il passaggio all'esame degli emendamenti, riferiti al testo proposto dalla Commissione, sono stati approvati, senza modifiche, i primi 12 articoli.
L'articolo 1 richiama i criteri direttivi della procedura per la revisione del sistema fiscale (l'uniformità di disciplina, la coerenza, la generalizzazione del meccanismo di compensazione tra crediti d'imposta e debiti tributari). L'articolo 2 riguarda la revisione del catasto dei fabbricati. Gli articoli 3 e 4 riguardano la stima e il monitoraggio di evasione e erosione fiscale. L'articolo 5 disciplina l'abuso del diritto ed elusione fiscale. L'articolo 6 incentiva l'adempimento spontaneo degli obblighi fiscali. L'articolo 7 concerne la semplificazione dei regimi e degli adempimenti fiscali. L'articolo 8 reca nome in materia di revisione del sistema sanzionatorio penale. L'articolo 9 è finalizzato al contrasto delle frodi carosello. L'articolo 10 riguarda la revisione del contenzioso tributario. Gli articoli 11 e 12 recano innovazioni in materia di imposizione sui redditi di impresa e di lavoro autonomo e sui redditi soggetti a tassazione separata.
L'esame del provvedimento proseguirà nella seduta pomeridiana.