179ª Seduta pubblica
Giovedì 30 gennaio 2014 alle ore 09:00
La seduta è stata sospesa fino alle ore 11. La Presidente di turno Fedeli ha infatti accolto una richiesta del sen. Santangelo (M5S) che ha rappresentato l'esigenza del Gruppo di riunirsi dopo i fatti accaduti ieri alla Camera, a seguito della decisione della Presidente Boldrini di far scattare la ghigliottina sul decreto Imu-Bankitalia. Il sen. Santangelo ha comunicato inoltre che M5S ha presentato denuncia per la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica.
L'Assemblea ha quindi avviato l'esame del ddl n. 1058, Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita, già approvato dalla Camera dei deputati.
I relatori, sen. Mauro Marino (PD) e Sciascia (FI-PdL), hanno riferito sui contenuti del provvedimento e sulle modifiche selettive approvate in Commissione. Il Presidente della Commissione finanze Marino ha sottolineato positivamente due aspetti: la riforma del catasto, che è presupposto di una tassazione più equa degli immobili, e il metodo di lavoro seguito, che è stato improntato al coordinamento tra le due Camere e alla collaborazione tra le diverse forze politiche. Il relatore Sciascia ha richiamato la necessità di semplificare gli adempimenti, di garantire la certezza del diritto tributario e un rapporto trasparente tra contribuenti, consulenti e amministrazione finanziaria.
L'articolo 1 del provvedimento disciplina la procedura per la revisione del sistema fiscale, richiamando gli articoli 5 e 53 della Costituzione, il diritto europeo e lo statuto del contribuente. Tra i criteri direttivi: l'uniformità di disciplina, la coerenza, la generalizzazione del meccanismo di compensazione tra crediti d'imposta e debiti tributari. L'articolo 2 riguarda la revisione del catasto dei fabbricati. Gli articoli 3 e 4 riguardano la stima e il monitoraggio di evasione e erosione fiscale. Si prevedono l'istituzione di una commissione incaricata di stimare l'ammontare di risorse sottratte al bilancio pubblico a causa dell'evasione e l'attuazione di misure per il contrasto d'interessi. Le maggiori entrate derivanti dal contrasto all'evasione devono essere destinate alla riduzione della pressione fiscale. L'articolo 5 disciplina l'abuso del diritto ed elusione fiscale. L'articolo 6 incentiva l'adempimento spontaneo degli obblighi fiscali. L'articolo 7 concerne la semplificazione dei regimi e degli adempimenti fiscali. L'articolo 8 reca nome in materia di revisione del sistema sanzionatorio penale. L'articolo 9 è finalizzato al contrasto delle frodi carosello. L'articolo 10, sulla revisione del contenzioso tributario, delega il Governo a emanare disposizioni per rafforzare la tutela giurisdizionale del contribuente nell'ottica di razionalizzare l'istituto della conciliazione. Gli articoli 11 e 12 recano innovazioni in materia di imposizione sui redditi di impresa e di lavoro autonomo e sui redditi soggetti a tassazione separata. In particolare, si prevede l'assimilazione dell'IRES ai redditi d'impresa. L'articolo 13 reca una delega per semplificare gli adempimenti riguardanti l'IVA. L'articolo 14 riguarda il riordino delle disposizioni in materia di giochi pubblici. L'articolo 15, in considerazione delle politiche dell'Unione europea per la green economy, prevede l'introduzione di nuove forme di fiscalità per orientare il mercato verso modelli di produzione e consumo sostenibili. L'articolo 16 prevede che dall'attuazione della delega non devono derivare maggiori oneri per la finanza pubblica o un aumento di pressione fiscale a carico dei contribuenti.
Nella discussione generale sono intervenuti i sen. Lucrezia Ricchiuti, Moscardelli, Stefania Pezzopane (PD); Susta (SC); Olivero (PI); Caliendo, Carraro, Alessandra Mussolini (FI-PdL); Panizza (Aut-PSI); Centinaio (LN-Aut); Compagna (NCD).
Il PD ha sottolineato al necessità di adeguare le rendite catastali e di impiegare strumenti informatici per contrastare l'evasione fiscale. Secondo Scelta Civica la delega rappresenta uno strumento di manutenzione straordinaria, non configura una riforma strutturale del rapporto tra fisco e cittadini. Secondo Per l'Italia il provvedimento può segnare un cambio di passo. Forza Italia ha espresso dubbi sulla capacità del Governo di emanare i provvedimenti attuativi, ha sottolineato positivamente la compensazione tra debiti e crediti fiscali, ha richiamato la necessità di ridurre la pressione fiscale e di attirare investimenti esteri. Sinistra Ecologia e Libertà ha ricordato l'iniquità dell'attuale distribuzione del carico fiscale che grava essenzialmente sui lavoratori dipendenti. La Lega Nord ha preannunciato un controllo vigile su quattro punti: federalismo fiscale, revisione del catasto, lotta all'evasione fiscale e alle ludopatie. Il Nuovo Centrodestra ha posto l'accento sull'ampia condivisione del provvedimento e sull'urgenza della riforma del catasto.
I sen. del Movimento 5 Stelle non hanno partecipato alla discussione per protestare contro i fatti accaduti ieri alla Camera, dove una deputata del M5S è stata schiaffeggiata.
Il seguito della discussione è rinviato alla seduta antimeridiana di martedì prossimo.