162ª Seduta pubblica
Mercoledì 8 gennaio 2014 alle ore 16:32
L'Assemblea ha deliberato la sussistenza dei presupposti costituzionali in ordine al decreto-legge in tema di enti locali, infrastrutture, sostegno alle popolazioni colpite dalle calamità naturali (ddl n. 1215 noto come decreto salva Roma), respingendo il parere contrario votato dalla Commissione affari costituzionali. Per il diniego dei presupposti di necessità e urgenza si sono pronunciati i senatori: Patrizia Bisinella (LN-Aut), Anna Maria Bernini (FI-PdL), Campanella (M5S), Ferrara (GAL). Per la sussistenza dei requisiti costituzionali si sono pronunciate le senatrici De Petris (Misto-Sel) e Lo Moro (PD).
L'Assemblea ha poi ripreso l'esame del ddl n. 1188 di conversione del decreto-legge 30 novembre 2013, n. 133, recante disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia.
Nella seduta antimeridiana i relatori, sen. Olivero (PI) e Fornaro (PD), avevano riferito sui contenuti del provvedimento ed era iniziata la discussione generale, che si è conclusa nel pomeriggio con gli interventi dei senatori Puglia (M5S) e Mauro Marino (PD). Le critiche delle opposizioni al provvedimento si sono appuntate sul caos fiscale in materia di prima casa e sui rischi di indebolimento dell'autonomia della Banca d'Italia.
In replica il relatore Fornaro (PD) ha chiesto al Governo di chiudere la complicata vicenda dell'Imu garantendo certezza sulle norme, sulle scadenze e sui nomi delle imposte. Ha affermato inoltre che la nuova disciplina di Bankitalia rafforza la trasparenza e l'indipendenza della Banca centrale.
Il Ministro dell'economia e finanze Saccomanni ha dichiarato che la mini-Imu, necessaria per rispettare i vincoli di bilancio, ha un importo modesto rispetto allo sgravio complessivo sulla casa che ammonta nel 2013 a 4 ,5 miliardi. Ha ribadito l'impegno per una riforma del catasto e una tassazione degli immobili di carattere federale. Il Governo - ha precisato il Ministro dell'economia - ha rafforzato la governance e la base patrimoniale di Bankitalia, la cui autonomia è garantita dai Trattati europei. Il rischio che l'aumento di capitale non sia sottoscritto è molto modesto, essendo le quote uno strumento finanziario attrattivo. Fornite precisazioni in ordine alla natura e ai limiti di concentrazione delle quote, il Ministro Saccomanni ha espresso infine l'auspicio che il rafforzamento della Banca centrale preluda a una riapertura del credito a sostegno dell'economia reale.
Iniziata la votazione delle proposte di modifica riferite al testo del decreto-legge, sono stati approvati gli emendamenti: 1.300 dei relatori, 1.28 (testo 2), 3.6 (testo 2), 3.1000 (testo corretto) e 3.100 della Commissione.
Sono stati cccantonati gli emendamenti 1.15 (testo corretto) e 3.74 (testo corretto) della Commissione, 3.200 e 3.203 del senatore Campanella (M5S) e altri. Respinti gli emendamenti all'articolo 4 fino al 4.10.
In apertura di seduta il Presidente Grasso ha comunicato le modifiche al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 30 gennaio, approvati a maggioranza dalla Conferenza dei Capigruppo. L'esame del decreto-legge su Imu e Bankitalia sarà concluso domani. La prossima settimana inizierà l'esame del decreto proroga termini, mentre dalla seduta antimeridiana del 28 gennaio inizierà la discussione dei decreti-legge sul finanziamento dei partiti e sugli enti locali. E' stata respinta la proposta di modifica, avanzata dalla senatrice Taverna (M5S), volta a calendarizzare la mozione di sfiducia al Ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri.