16ª Seduta pubblica
Lunedì 29 aprile 2013 alle ore 14:36
Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha consegnato in Senato il testo delle dichiarazioni programmatiche, rese alla Camera dei deputati. Enunciando il proposito di migliorare i rapporti tra Esecutivo e Parlamento, il Presidente Letta ha ricordato di aver affrontato tre grandi temi nelle dichiarazioni programmatiche: l'emergenza economico-sociale del Paese, le riforme istituzionali necessarie a restituire credibilità alla politica, il futuro dell'Europa.
Nel testo pubblicato in allegato al Resoconto stenografico, il Presidente del Consiglio qualifica il suo Esecutivo come un Governo europeo ed europeista, che intende dare un contributo innovativo in direzione dell'Europa federale. Rileva quindi che la situazione economica italiana è ancora grave: la disciplina finanziaria rimane condizione essenziale per sventare attacchi speculativi, ma di solo risanamento il Paese muore. Per rilanciare la crescita occorre una strategia complessa, che includa la riduzione delle tasse sul lavoro, il superamento dell'attuale sistema impositivo sulla prima casa, il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, l'allentamento del patto di stabilità interno, la rinuncia all'inasprimento dell'Iva, l'aumento del fondo di garanzia per le imprese, la semplificazione burocratica, la moralizzazione della vita pubblica e la lotta alla corruzione, il sostegno all'edilizia e alle nuove tecnologie, il rilancio del turismo. Sul tema del lavoro, il Governo è impegnato a rifinanziare la cassa integrazione in deroga, a trovare soluzione ai problemi dei precari della pubblica amministrazione e degli esodati e, più in generale, a mettere mano a una riforma che renda il welfare più universalistico. Sul versante delle riforme istituzionali, il Presidente Letta invoca confronto e convergenza, richiamando il superamento del bicameralismo perfetto, l'abolizione delle province, il federalismo fiscale, il mutamento della forma di governo, la riscrittura della legge elettorale. Il Presidente incaricato annuncia infine l'intenzione di procedere, tra diciotto mesi, a una verifica, traendone le debite conseguenze ove la riforma costituzionale risulti bloccata da veti e incertezze.
Il dibattito sulla fiducia inizierà domani mattina alle ore 9.
Dopo la votazione della fiducia, che inizierà intorno alle ore 14, il Ministro dell'interno riferirà sul ferimento, avvenuto ieri, di due carabinieri davanti a Palazzo Chigi. In apertura di seduta il Presidente del Senato ha espresso profonda solidarietà ai due carabinieri e ha affermato che è dovere comune mantenere il confronto politico sociale nei confini di una corretta dialettica democratica e trovare risposte concrete, rapide ed efficaci alla crisi che attanaglia il Paese.
Nel comunicare il nuovo calendario dei lavori approvato dalla Conferenza dei Capigruppo, che prevede l'esame del Documento di economia e finanza nelle sedute del 6 e 7 maggio, il Presidente Grasso ha annunciato la volontà di riprendere la revisione del Regolamento, avviata nella precedente legislatura, al fine di accelerare l'iter dei disegni di legge.
Entro il 6 maggio i Gruppi dovranno designare i loro rappresentanti nelle Commissioni permanenti, che sono convocate il 7 maggio per la loro costituzione.