11ª Seduta pubblica
Mercoledì 10 aprile 2013 alle ore 09:36
L'Assemblea ha avviato l'esame del disegno di legge n. 298 di conversione del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, recante disposizioni urgenti in materia sanitaria.
Il provvedimento si compone di due articoli: l'articolo 1 reca novelle e integrazioni alla disciplina sul completamento del processo di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari. Il termine di decorrenza del 31 marzo 2013, stabilito dalla legge n. 211 del 2011 per la definizione di nuove strutture e per il trasferimento di funzioni e risorse dal Ministero della giustizia al Servizio Sanitario Nazionale, è sostituito con quello del 1° aprile 2014. Le Regioni e le Province dovranno presentare entro il 15 maggio 2013 il programma per la realizzazione delle nuove strutture sanitarie per l'incremento dei percorsi terapeutico riabilitativi e per il potenziamento dei servizi di salute mentale. In caso di mancato rispetto del termine il Governo, che ha già ripartito le risorse, provvederà in via sostitutiva.
L'articolo 2 reca una norma transitoria che consente alle strutture pubbliche, in cui siano stati avviati anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto trattamenti su singoli pazienti con medicinali per terapie avanzate a base di cellule staminali mesenchimali, di completare tali trattamenti. La disciplina fa seguito al contenzioso giudiziario su alcune attività terapeutiche poste in essere presso l'Azienda ospedaliera "Spedali Civili" di Brescia nei confronti di pazienti affetti da patologie neurodegenerative.
Nella seduta pomeridiana del 3 aprile scorso, in sede di deliberazione sulla sussistenza dei requisiti costituzionali di necessità e urgenza, l'Assemblea ha espunto dal testo il comma 1 dell'articolo 2, che demandava a regolamenti del Ministro della salute la definizione di nuove discipline di rango secondario sui medicinali per terapie avanzate e sull'impiego terapeutico dei medicinali sottoposti a sperimentazione clinica.
Il relatore, senatore Bubbico (PD), ha dato conto del lavoro svolto in Commissione, dove è emersa una convergenza significativa su modifiche che contemperano l'esigenza di accesso e prosecuzione delle cure con il principio di verifica dei protocolli terapeutici.
Nella discussione generale sono intervenuti i senatori: Comaroli, Stefani (LN-Aut), Ignazio Marino, Padua, Casson, Dirindin (PD), Romano e Dalla Zuanna (SCpI), Cardiello, Repetti, D'Anna e Rizzotti (PdL), Petraglia (Misto-SEL), Bianconi (GAL), Nencini e Panizza (Autonomie), Fucksia, Fattori (M5S).
PD, PdL, Scelta Civica, Grandi Autonomie e Libertà e Autonomie hanno, con diversi accenti, evidenziato gli aspetti positivi del provvedimento, così come integrato dalle proposte parlamentari in tema di ricerca e terapie per le malattie rare. Più critici gli altri Gruppi: Movimento 5 Stelle ha lamentato l'assenza di una sede idonea di confronto, in conseguenza della mancata istituzione delle Commissioni permanenti, e ha sottolineato che il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari non passa attraverso progetti edilizi ma richiede piuttosto rinnovati servizi e competenze. La Lega Nord ha posto l'accento sulla disomogeneità del decreto, sui ritardi del Governo rispetto alla chiusura degli OPG e sulla necessità di affrontare con legge la disciplina delle cure compassionevoli. Anche Sinistra Ecologia e Libertà ha criticato la proroga degli OPG, conseguenza delle inadempienze di diversi livelli di governo.
Al termine della seduta, in relazione alla forma di protesta adottata dal Movimento 5 Stelle per sollecitare la costituzione delle Commissioni permanenti, la senatrice Mussolini (PdL) e il senatore Corsini (PD) hanno stigmatizzato l'occupazione delle aule parlamentari. Il senatore Orellana (M5S) ha invece posto l'accento sulla violazione del Regolamento derivante dalla mancata formazione degli organi parlamentari.