All'unanimità l'Assemblea ha approvato, con modificazioni, il ddl n. 298 di conversione in legge del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, recante disposizioni urgenti in materia sanitaria.

L'articolo 1 del provvedimento integra la disciplina sul completamento del processo di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, il cui termine ultimo è differito al 1° aprile 2014. Entro il 15 maggio 2013 le Regioni dovranno presentare il programma per la realizzazione di nuove strutture sanitarie per l'incremento dei percorsi terapeutico riabilitativi e per il potenziamento dei servizi di salute mentale. L'articolo 2 reca una norma transitoria che consente alle strutture pubbliche di completare, su singoli pazienti, trattamenti con medicinali per terapie avanzate a base di cellule staminali mesenchimali.

Dopo la discussione generale, svoltasi nella seduta antimeridiana, sono intervenuti in replica il relatore, senatore Bubbico (PD), che ha evidenziato il contemperamento del principio di accesso alle cure con quello di verifica dei protocolli terapeutici, e il Ministro della salute Balduzzi, il quale ha posto l'accento sulla libertà di ricerca e sul potenziamento delle terapie avanzate a base di cellule staminali.

Nel passaggio all'esame dell'articolato, l'Assemblea ha approvato emendamenti della Commissione. Le modifiche apportate all'articolo 1 prevedono la dimissione dagli ospedali psichiatrici giudiziari degli internati ritenuti non più pericolosi socialmente e il controllo parlamentare sull'attuazione dei programmi regionali di chiusura degli OPG. Le modifiche all'articolo 2 riguardano le regole per la futura sperimentazione e prevedono la costante trasmissione all'Agenzia italiana del farmaco, all'Istituto superiore di sanità, al Centro nazionale trapianti e al Ministero della salute di informazioni dettagliate sulle indicazioni terapeutiche. E' prevista inoltre la trasmissione alle Commissioni parlamentari competenti di una relazione sugli esiti dell'attività di controllo e valutazione della sperimentazione clinica.

Hanno svolto dichiarazione di voto a favore del provvedimento i senatori: Scavone (GAL) e Laniece (Autonomie), che hanno giudicato positivamente il rinvio della chiusura degli OPG, auspicando il potenziamento delle misure alternative all'internamento e dei servizi di salute mentale; Uras (Misto-SEL), che al contrario ha giudicato negativamente una proroga che fa persistere gravi violazioni dei diritti umani; Candiani (LN-Aut), il quale ha sollecitato l'esame in Parlamento di un disegno di legge generale sulle cure compassionevoli; Romano (SCpI), il quale ha richiamato il principio della cura e della riabilitazione delle persone ricoverate negli ospedali psichiatrici giudiziari; Taverna (M5S), che ha lamentato la mancanza di una sede specifica di confronto per affrontare in modo meno emotivo la materia delle cure a base di cellule staminali mesenchimali; Bonfrisco (PdL), che ha denunciato le vessazioni e le lentezze della macchina burocratica; Ghedini (PD), la quale ha ricordato i limiti politici entro i quali l'Esecutivo e la Commissione speciale hanno dovuto affrontare l'emergenza.

In apertura di seduta il Presidente Grasso ha informato l'Assemblea delle integrazioni, approvate dalla Conferenza dei Capigruppo, al calendario dei lavori della prossima settimana e ha comunicato il parere espresso dalla Giunta per il Regolamento sui poteri della Giunta provvisoria per la verifica dei poteri.

Sull'opportunità di procedere all'elezione di nuovi senatori segretari, in rappresentanza dei Gruppi Misto, Per le Autonomie e GAL, sono intervenuti diversi Capigruppo. I senatori Schifani (PdL) e Bitonci (LN-Aut) si sono pronunciati contro l'ipotesi di integrare il Consiglio di Presidenza con l'elezione di un numero di segretari superiore a due: tale ipotesi è in conflitto con l'articolo 5, comma 2-bis del Regolamento e contrasta con la scelta di contenere i costi. Il senatore Zanda (PD) ha criticato la decisione di discutere la questione in Aula e ha ricordato le ragioni politiche che hanno determinato la scissione dal Gruppo Misto, la costituzione del Gruppo Grandi Autonomie e Libertà e un conseguente incremento dei costi. Il senatore Zeller (Autonomie) ha precisato che i componenti del suo Gruppo non sono stati eletti nelle liste del PD. Il senatore Ferrara (GAL) ha spiegato che la costituzione del suo Gruppo è scaturita dalla predominanza di Sinistra Ecologia e Libertà all'interno del Misto. Il Presidente Grasso ha precisato che la possibilità di eleggere tre nuovi senatori segretari sarà discussa dalla Giunta per il Regolamento, convocata al termine della seduta.