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10ª Seduta pubblica
Martedì 9 aprile 2013 alle ore 16:31
Il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Polillo ha reso un'informativa sugli interventi adottati dal Governo in materia di Tares (tributo comunale sui rifiuti e sui servizi). Introdotta dal decreto salva Italia nel 2011, in sostituzione della Tarsu e della Tia, la Tares è composta da due tributi: una tassa che deve finanziare per intero il costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani, e un'imposta, a copertura dei servizi indivisibili dei Comuni. La concreta operatività del tributo è stata differita al 1° aprile dalla legge di stabilità per il 2013 e un successivo decreto-legge ha posticipato al 1° luglio il termine per il versamento della prima rata.
Nell'ambito del provvedimento d'urgenza per accelerare i pagamenti della pubblica amministrazione, il Governo - ha spiegato il Sottosegretario Polillo - ha adottato misure che correggono alcuni aspetti riguardanti l'applicazione e la gestione del nuovo tributo, la cui soppressione comporterebbe per la finanza pubblica una perdita di gettito di un miliardo. I Comuni possono rideterminare le scadenze, le rate del tributo e le modalità di riscossione, con deliberazione da pubblicare almeno 30 giorni prima della data di versamento. Le prime due rate saranno calcolate in base ai precedenti prelievi sui rifiuti. La rata finale comprenderà la maggiorazione di 30 centesimi al metro quadro, riservata allo Stato, che sarà versata utilizzando il modello F24.
Dopo l'intervento del Sottosegretario, hanno offerto contributi alla discussione i senatori: Compagnone (GAL), Berger (Autonomie), Arrigoni (LN), Susta (SCpI), Nugnes (M5S), D'Alì (PdL), Cuomo (PD) e Uras (Misto-SEL).
Con diversi accenti tutti i Gruppi hanno espresso preoccupazione per l'aumento del prelievo fiscale a carico dei cittadini e delle imprese. Il Movimento 5 Stelle, in particolare, ha chiesto la soppressione della Tares, ponendo l'accento sulla necessità di un tributo che favorisca la raccolta differenziata. La Lega Nord ha criticato la politica fiscale di impronta centralista del Governo Monti, di cui, al contrario, Scelta Civica ha difeso l'operato. Sinistra Ecologia e Libertà ha posto l'accento su una ridefinizione della disciplina relativa alla Tares nel segno dell'equità e della sostenibilità. Il Gruppo per le Autonomie ha sottolineato l'opportunità di ripensare il tributo sui rifiuti nell'ambito del federalismo municipale. Grandi Autonomie e Libertà ha sollecitato il differimento dell'entrata in vigore del nuovo tributo al 2014; il Popolo della Libertà ha chiesto una revisione sostanziale della disciplina, che elimini la soppressione della maggiorazione riservata allo Stato ed escluda dall'applicazione dell'Iva il regime tariffario sui servizi comunali. Il Partito Democratico, pur esprimendo apprezzamento per gli interventi del Governo, ha auspicato modifiche nel segno della salvaguardia delle autonomie locali.
In apertura di seduta il Presidente Grasso ha comunicato gli esiti della Conferenza dei Capigruppo che ha approvato modifiche al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 17 aprile.
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