Il Ministro per la coesione territoriale Barca ha reso un'informativa sullo stato della ricostruzione post sismica in Emilia, Lombardia, Veneto e Abruzzo. Dopo aver depositato una relazione della Protezione civile, il rappresentante del Governo si è soffermato in modo particolare sulla situazione abruzzese, per affrontare la quale è stata attivata nel 2012 una procedura speciale che ha consentito di semplificare le procedure e di accelerare la spesa dei 2,2 miliardi già stanziati. Il 67 per cento della popolazione - ha sottolineato il Ministro - è tornato a vivere nelle proprie abitazioni e la ricostruzione è stata accompagnata da concreti interventi per lo sviluppo e l'occupazione. Auspicando maggior coordinamento e cooperazione istituzionale, il Ministro Barca ha precisato infine che il fabbisogno complessivo per completare la ricostruzione ammonta a 10,7 miliardi; per non bloccare gli interventi già avviati il nuovo Governo dovrà rendere disponibile un miliardo nei prossimi mesi.

Nella successiva discussione sono intervenuti i senatori: Chiavaroli, Pelino e Giovanardi (PdL), Blundo e Bulgarelli (M5S), Pezzopane e Broglia (PD), De Petris (Misto-SEL), Davico (LNP-Aut), Luigi Marino (SCpI).

Con il voto contrario di Lega Nord e Movimento 5 Stelle, l'Assemblea ha approvato - raggiungendo la maggioranza assoluta richiesta dall'articolo 64 della Costituzione - la proposta di modifica del Regolamento che introduce una disposizione transitoria per l'integrazione del Consiglio di Presidenza nella XVII legislatura. Un emendamento del relatore specifica che la modifica regolamentare non comporta maggiori oneri a carico del bilancio del Senato.

Il relatore, senatore Minniti (PD), ha illustrato la proposta della Giunta che, per consentire ai tre Gruppi parlamentari (Grandi Autonomie e Libertà, Per le Autonomie e Misto) che ne sono rimasti privi di avere rappresentanti in seno al Consiglio di Presidenza, aumenta, in via eccezionale, a undici il numero di senatori segretari eleggibili. Il relatore ha inserito la modifica nel quadro di una revisione organica del Regolamento che contrasti la frammentazione dei Gruppi e garantisca la corrispondenza tra Gruppi parlamentari e liste dei partiti che hanno partecipato alle elezioni.

Dopo la discussione, in cui è intervenuto il senatore Buccarella (M5S), è stato approvato un ordine del giorno, a prima firma del senatore Crimi (M5S), con il quale si delibera di avviare un percorso per una riforma dell'articolo 5 che preveda un numero fisso di senatori segretari e salvaguardi il principio di rappresentatività nell'ambito di una significativa riduzione dei costi. Hanno svolto dichiarazione di voto contraria alla proposta di modifica regolamentare i senatori Volpi (LN-Aut) e Giarrusso (M5S). Hanno invece dichiarato voto favorevole le senatrici Bernini (PdL) e Finocchiaro (PD) e il senatore Della Vedova (SCpI). In dissenso dal Gruppo, il senatore Scilipoti (PdL) si è astenuto.

In apertura di seduta il Presidente del Senato ha rivolto auguri di buon lavoro a Giorgio Napolitano, eletto per la seconda volta Presidente della Repubblica. Ha quindi commemorato la figura di Teresa Mattei, scomparsa lo scorso 12 marzo all'età di 96 anni. Donna ribelle e anticonformista, Teresa Mattei partecipò attivamente alla lotta di Liberazione nelle formazioni partigiane comuniste; si laureò in filosofia e fu la più giovane donna eletta all'Assemblea costituente; si batté per i diritti delle donne e la difesa dei più deboli. Per ricordare l'ideatrice della mimosa quale simbolo della festa dell'8 marzo, hanno preso la parola i senatori: Ferrara (GAL), Nencini (Autonomie), Petraglia (Misto-SEL), Bellot (LN-Aut), Ichino (SCpI), De Pin (M5S), Mazzoni (PdL) e Puppato (PD).

La discussione della mozione sull'istituzione del Comitato per le questioni degli italiani all'estero è stata rinviata su proposta della senatrice Ghedini (PD), la quale ha evidenziato l'opportunità di attendere l'insediamento del nuovo Governo.