Conferenza stampa "Verso il parco archeologico di Luni - Progetto Portus Lunae - Collegamento tra parco e autostrada A12"
24 Giugno 2015
Ministro Franceschini, cari colleghi, gentili ospiti,
ho accolto con grande piacere l'invito del collega senatore Caleo che ha promosso quest'incontro su un tema che ritengo essere di cruciale importanza per il nostro Paese, quello del miglioramento della rete infrastrutturale quale elemento essenziale per la fruizione dell'immenso patrimonio storico e artistico italiano.
Il sistema museale e l'area archeologica di Luni rappresentano il principale complesso archeologico di età classica della Liguria e sono dedicati ai reperti rinvenuti all'interno dell'antica città romana di Luna.
Si tratta di una città romana che sorge in un territorio che sappiamo essere stato abitato fin dalla preistoria. Nel 177 a.C. i romani fondarono la colonia di Luna, protetta da mura fortificate, che raggiunse ben presto fama e ricchezza grazie soprattutto allo sfruttamento delle vicine cave di marmo, oggi noto come marmo di Carrara. Successivamente l'area visse rilevanti cambiamenti e continuò a vivere fino al definitivo abbandono nel 1204. La sua memoria tuttavia si conservò a lungo ed oggi rappresenta un importantissimo e splendido esempio di quella che è una delle principali ricchezze del nostro Paese: il patrimonio artistico, storico e archeologico.
É questo un patrimonio di valore davvero inestimabile che purtroppo spesso non è pienamente valorizzato e talvolta poco conosciuto dal grande pubblico, nonostante l'incredibile importanza, anche per la difficoltà di accesso ai siti, per la mancanza o non adeguatezza delle infrastrutture utilizzabili dai potenziali visitatori.
Il progetto "Portus Lunae", che i relatori illustreranno nel dettaglio, è di particolare interesse sia per il caso specifico sia per la volontà dello Stato di superare una concezione della gestione del patrimonio artistico e culturale non più adeguata ai tempi. Infatti, alla pur sempre necessaria e vitale esigenza di conservazione e tutela del bene archeologico, ritengo sia necessario affiancare una prospettiva volta alla valorizzazione e alla fruizione del bene stesso da parte del maggior numero possibile di utenti.
Il collegamento diretto dall'autostrada A12 al parco archeologico di Luni e il collegamento tra il mare e il parco stesso, la predisposizione di parcheggi, di percorsi multimediali che consentano al visitatore di prepararsi in modo più consapevole ed informato all'esplorazione del sito, rappresentano un esempio estremamente concreto e positivo di come sia possibile, migliorandone l'accessibilità, rendere maggiormente fruibili le nostre ricchezze culturali, ampliando così l'offerta turistica, in aggiunta a quella più tradizionale.
Voglio in particolare sottolineare che il progetto è stato finanziato, con un consistente impegno finanziario, dalla "Società autostrada ligure toscana S.p.A.", concessionaria della gestione di alcune tratte autostradali delle regioni Liguria e Toscana (saluto l'amministratore delegato Paolo Pierantoni, qui tra i relatori), in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta di un esempio estremamente positivo di come la collaborazione e la ricerca di sinergie tra soggetti pubblici e soggetti privati possa portare a risultati particolarmente importanti per l'ammodernamento delle infrastrutture del Paese, con riflessi significativi per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dell'Italia e, conseguentemente, con un positivo impatto economico per l'intera collettività. Si tratta senz'altro di un modello da seguire con sempre maggior convinzione e determinazione.
Grazie.
Link al discorso: http://www.senato.it/discorso_presidente?atto_presidente=335