Mercoledì 9 Novembre 2016 - 718ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:33)
Al termine della discussione congiunta di relazioni della Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, l'Assemblea ha approvato le proposte di risoluzione n. 100 relativa allarelazione territoriale sulla Regione Veneto, n. 200 relativa alla situazione delle bonifiche dei siti contaminati, in particolare del sito di interesse nazionale di Bussi sul Tirino, e n. 301 riguardante larelazione territoriale sulla Regione siciliana, che impegnano il Governo a risolvere le questioni evidenziate in tema di gestione dei rifiuti e di illeciti ambientali ad essi correlati.
Nella seduta pomeridiana di ieri sono state illustrate le relazioni. Alla discussione congiunta hanno preso parte i sen. Venera Padua (PD), Orellana (Aut), Castaldi (M5S), Marinello (AP), Endrizzi (M5S) e Pamela Orrù (PD). Secondo il PD la Regione siciliana ha forti responsabilità nella gestione delle emergenze e nella programmazione: la raccolta differenziata è rimasta ferma e il ciclo dei rifiuti è stato gestito da società che hanno alimentato percorsi illeciti e malavitosi. Secondo il sen. Orellana (Aut) la gestione commissariale siciliana ha favorito trasportatori e proprietari di discariche; conseguentemente, la decisione del Governo di non prolungare il commissariamento è stata saggia. In riferimento alla situazione della regione Veneto, dall'inchiesta sono emerse gravi irregolarità e illeciti che, però, non vedono mai la presenza della criminalità organizzata. Secondo M5S all'origine della gestione disastrosa vi è il mancato raccordo tra organismi nazionali competenti ed enti territoriali interessati. L'amministrazione della Regione Veneto ha seguito una politica miope che comporterà enormi spese sanitarie nei prossimi anni. Il sen. Marinello (AP) ha messo in luce che la sovrapposizione di ATO, ARO e SRR in Sicilia ha prodotto gravi diseconomie che hanno portato ad una situazione di insolvenza.
La Sottosegretario di Stato per l'ambiente Deganiha espresso parere favorevolesulle proposte di risoluzione nn. 100, 200 e 301, e parare contrario sulla proposta n. 300, a prima firma del sen. Compagnone (AL-A), che chiede di nominare un commissario governativo per la chiusura del ciclo dei rifiuti.
Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole agli atti di indirizzo i sen. Loredana De Petris (PD), Marinello (AP), Paola Nugnes (M5S) e Laura Puppato (PD). I sen. Zizza (CoR) e Arrigoni (LN) hanno annunciato voto contrario alla proposta di risoluzione n. 100 concernente la Regione Veneto.
L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 119, nel testo proposto dalla Commissione, recante modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette.
Il provvedimento interviene sul sistema di governo dei parchi, rafforzando il ruolo dei presidenti, rendendo più trasparente la procedura di nomina dei direttori, snellendo il consiglio direttivo e istituendo un nuovo comitato per le aree protette. È previsto un piano del parco, con valenza paesaggistica, per valorizzare il territorio e per definire obiettivi di conservazione; si introducono nuove forme di finanziamento (contributi per i servizi ecosistemici, ticket per i visitatori, cinque per mille, contratti di sponsorizzazione); si attribuisce a ISPRA un ruolo specifico di sostegno alla ricerca.
Nella seduta pomeridiana di ieri si è conclusa la discussione generale e si sono svolte le repliche.
Sono stati approvati gli articoli 1, 2, 3 e 4 con gli emendamenti 1.102 del relatore, sulla costituzione di aree protette transfrontaliere, 1.103 (testo 2) della sen. Nugnes (M5S), 2.101 (testo 2) dei sen. Santangelo e Moronese (M5S), 2.104 del sen. Sollo (PD) sui contributi di sbarco nelle aree marine protette, 3.101 e 4.152 a prima firma della sen. De Petris (SI-Sel), sulla stipula di convenzioni da parte degli enti parco.
(La seduta è terminata alle ore 12:51 )