Giovedì 29 Settembre 2016 - 689ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:33)
Al termine della discussione di mozioni sul progetto "Casa Italia", proposto dopo il terremoto del 24 agosto, l'Assemblea ha approvato l'ordine del giorno G3, sottoscritto dai Gruppi PD, AP, Aut e AL-A, e l'ordine del giorno G1(testo 2) della sen. Bignami (Misto). Sono state invece respinte le mozioni dei Gruppi SI-Sel, M5S, FI-PdL, LN, CoR, e l'ordine del giorno G3 di LN, che impegnava il Governo a destinare le risorse preventivate per il ponte sullo Stretto alla ricostruzione e all'adeguamento antisimico.
L'ordine del giorno G3, sintetizza le mozioni n. 620, illustrata dal sen. Vaccari (PD), n. 631, illustrata dal sen. Marinello (AP), e n. 635, illustrata dal sen. Mazzoni (AL-A). Impegna il Governo a completare rapidamente il riordino della Protezione civile, a pianificare il fabbisogno di risorse pubbliche e private per la messa in sicurezza degli edifici, a dare continuità al bonus per l'efficientamento energetico e ad estenderlo agli interventi di adeguamento antisimico; a prevedere che la ricostruzione dei paesi colpiti avvenga nei medesimi siti, coinvolga l'Autorità anticorruzione, e sia scongiurato il rischio di appalti assegnati a ditte improvvisate o legate alla criminalità organizzata. Impegna inoltre a negoziare maggiore flessibilità con le istituzioni europee e a prevedere la possibilità di un'assicurazione obbligatoria sulla casa, interamente detraibile, che copra i rischi di calamità naturali. L'ordine del giorno G1 (testo 2) impegna il Governo a prevedere forme specifiche di assistenza per le persone con disabilità.
La sen. De Petris (SI-Sel), nell'illustrare la mozione n. 629, ha insitito in modo particolare su un programma decennale di investimenti per la messa in sicurezza del territorio; su una ricostruzione improntata a criteri di trasparenza, partecipazione democratica, legalità; sull'assegnazione dei lavori a imprese e manodopera locali e sul ripristino del tessuto urbano originario; sulla messa a regime delle detrazioni del 65 per cento per interventi di adeguamento antisismico.
La sen. Nugnes (M5S), illustrando la mozione n. 630, ha posto l'accento sulla mappatura del territorio nazionale, sul fascicolo di fabbricato obbligatorio, sull'istituzione nella legge di stabilità di un fondo di rotazione per interventi di riparazione, sulla previsione di una zona franca urbana e sul sostegno alle imprese nei territori colpiti dal terremoto.
La sen. Pelino (FI-PdL), illustrando la mozione n. 632, ha chiesto che la ricostruzione sia monitorata per evitare sprechi e infiltrazioni della criminalità organizzata; che siano semplificate le procedure, siano sospese le scadenze e i termini fiscali per società e persone, sia previsto un capitolo del bilancio per la prevenzione del rischio antisismico.
Il sen. Bruni (CoR), illustrando la mozione n. 633, ha chiesto al Governo di riferire al Parlamento sullo stato della ricostruzione, di stabilizzare il bonus per le ristrutturazioni del 50 per cento, di varare una misura speciale per la riqualificazione degli edifici pubblici e di prevedere misure per il dissesto idrogeologico.
Il sen. Candiani (LN), illustrando la mozione n. 634, ha posto l'accento sulla previsione di una no tax area nelle zone colpite dal terremoto, sulla sospensione di tasse e tributi e su misure fiscali specifiche per consentire ad agricoltori e allevatori di continuare a svolgere la loro attività sul territorio, sul rifinanziamento del fondo per la prevenzione del rischio sismico.
Nella discussione generale sono intervenuti i sen. Piano (Aut); Margiotta, Stefania Pezzopane, Verducci (PD); Crosio (LN), Cervellini (SI-Sel), Rosetta Blundo (M5S); D'Alì (FI-PdL).
In replica il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico De Vincenti ha richiamato il decreto-legge, con il quale il Governo ha nominato un commissario straordinario per la ricostruzione e ha stanziato le prime risorse, e il progetto Casa Italia, che prevede interventi di lungo periodo per la messa in sicurezza del territorio. Ha assicurato che nella legge di bilancio saranno stanziate ulteriori risorse, che si aggiungeranno a quelle destinate alla prevenzione del dissesto idrogeologico, all'edilizia scolastica e alla banda larga. Ha accolto, infine, l'ordine del giorno G3 e, con una lieve modifica, l'ordine del giorno G1. Ha, invece, espresso parere contrario all'ordine del giorno G2 e ha chiesto di ritirare le altre mozioni.
Hanno svolto dichiarazione di voto i sen. Candiani (LN), Anna Bonfrisco (CoR), Mazzoni (AL-A), Loredana De Petris (SI-Sel), Romano (Aut), Lucidi (M5S), Ceroni (FI-PdL), Susta (PD). Le opposizioni hanno espresso sconcerto per l'atteggiamento chiuso e divisivo del Governo che ha respinto proposte ragionevoli, alcune simili o identiche alle proposte di maggioranza.
(La seduta è terminata alle ore 13:26 )