Giovedì 28 Luglio 2016 - 671ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:00)

La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata al Ministro dell'interno.

In merito al primo argomento, misure di pubblica sicurezza volte a prevenire e contrastare il terrorismo di matrice fondamentalista, i sen. Pagliari (PD), Malan (FI-PdL), Santangelo (M5S), Mancuso (AP), Alessia Petraglia (SI-SEL), Battista (Aut), Mazzoni (AL-A), Candiani (LN) e Bruni (CoR) hanno avanzato domande sull'integralismo religioso, l'attività di prevenzione, l'equipaggiamento delle Forze dell'ordine, la politica di integrazione, le banche dati, l'assunzione di personale nelle Forze di polizia.

Il Ministro Alfano ha evidenziato che nell'attuale contesto storico azzerare il rischio di attentati è impossibile: il Ministero lavora alla riduzione del rischio attraverso un'attività di prevenzione intensa ed efficace ma i cui risultati sono scarsamente visibili. Dal 1° gennaio ad oggi sono stati fatti più di 160.000 controlli su persone sospette, sono state effettuate più di 285.000 perquisizioni, sono state arrestate 549 persone, 102 sono state le espulsioni. Le norme sui foreign fighters si sono rivelate efficaci. Presso il Viminale si è tenuto un incontro tra il consiglio per le relazioni con l'Islam e le rappresentanze della comunità musulmana in Italia per dare vita ad un modello italiano di Islam e arrestare il fenomeno degli imam fai da te. Il Ministro ha ricordato infine che è stato eliminato il blocco del turn over e che nella legge di stabilità è stato stanziato un miliardo per la sicurezza: 300 milioni sono stati destinati al bonus per le Forze dell'ordine, 150 milioni alla cyber security, 50 alle dotazioni tecnologiche.

Sul secondo argomento, sistema nazionale di accoglienza dei migranti, hanno formulato quesiti i sen. Cecilia Guerra (PD), Malan (FI-PdL), Morra (M5S), Mancuso (AP), Alessia Petraglia (SI-SEL), Mazzoni (AL-A), Candiani (LN), Liuzzi (CoR).

Il Ministro Alfano ha ribadito che l'integrazione è volta a prevenire fenomeni di radicalizzazione. Il sistema di accoglienza è articolato su più livelli e su di esso vengono effettuati controlli da parte della prefetture e dell'Autorità anticorruzione. A seguito dell'aumento del numero di profughi provenienti dalla Libia è stato potenziato il sistema di fotosegnalamento e sono state raddoppiate le commissioni d'asilo. Il Governo italiano ha il dovere di salvare tutti coloro che rischiano la vita e di accogliere chi ha diritto a misure di protezione umanitaria. Il peso dei rifugiati è sostenibile, se saranno stipulati accordi per un'equa distribuzione tra i comuni. I migranti per motivi economici sono irregolari e nei loro confronti sono attivate le procedure di rimpatrio, la cui esecuzione richiede però accordi bilaterali; è questo il punto critico del sistema europeo. Il dramma dei minori non accompagnati grava soprattutto sui comuni siciliani e su Reggio Calabria: il Governo ha stanziato risorse per creare strutture di emergenza.

In replica il sen. Candiani (LN) si è dichiarato insoddisfatto: occorrerebbe aumentare le commissioni e istituire sezioni specializzate presso i tribunali per individuare esattamente gli aventi diritto all'asilo. Il sen. Mazzoni (AL-A) ha manifestato preoccupazione per il mancato funzionamento della ricollocazione a livello europeo e per la riforma del regolamento di Dublino proposta dalla Commissione.

(La seduta è terminata alle ore 17:25 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina