Mercoledì 25 Febbraio 2015 - 399ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:37)
La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi alle ore 13, ha approvato a maggioranza modifiche al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 12 marzo. Per concludere l'esame del decreto esenzione IMU oggi non ci sarà l'informativa del Governo sulle devastazioni dei tifosi olandesi. Nella seduta unica di domani sarà definito il decreto milleproroghe e non si svolgerà il question time. La prossima settimana l'Assemblea esaminerà i ddl in materia di delitti ambientali, traffico di organi, misure anticorruzione. La sen. De Petris (SEL) e il sen. Candiani (LN) hanno accusato il Ministro dell'interno Alfano di sottrarsi alle sue responsabilità e hanno chiesto che il Governo riferisca oggi al Senato. La sen. Taverna (M5S) ha chiesto le dimissioni del Ministro Alfano. Il sen. Zanda (PD) ha precisato che il rinvio dell'informativa è dovuto alla necessità di approvare due decreti in scadenza. E' stata approvata la proposta di modifica del calendario, proposta dal sen. Romani (FI-PdL), che rinvia l'informativa del Governo a martedì 3 marzo ore 12.
L'Assemblea ha approvato, con modifiche, il ddl n. 1749, conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 4, recante misure urgenti in materia di esenzione IMU. Il testo passa alla Camera.
L'articolo 1, comma 1, dispone che a decorrere dall'anno 2015 l'esenzione dall'IMU si applica: ai terreni agricoli e a quelli incolti ubicati nei comuni classificati totalmente montani; ai terreni agricoli e a quelli incolti posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei comuni classificati parzialmente montani. Il comma 2 prevede che l'esenzione si applichi anche nel caso di concessione dei terreni in comodato o in affitto a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola. Il comma 3 dispone che i criteri di definizione di esenzione siano applicabili anche all'anno di imposta 2014. Il comma 4 stabilisce che non è comunque dovuta l'IMU per il 2014 sui terreni definiti esenti in virtù del decreto ministeriale del 28 novembre 2014. Inoltre, sono esenti soltanto per il 2014 i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile che non ricadono in zone montane o collinari. Un decreto governativo stabilirà le modalità per la compensazione del minor gettito in favore dei comuni. Il comma 5 differisce al 10 febbraio 2015 il versamento dell'imposta complessivamente dovuta per l'anno 2014. I commi successivi disciplinano le variazioni compensative e i rimborsi per i comuni. L'articolo 2 reca disposizioni volte alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'articolo 1, nonché all'abrogazione di alcune disposizioni in materia di IRAP per i produttori agricoli.
Nella seduta antimeridiana il relatore, sen. Fornaro (PD), ha riferito sul lavoro svolto in sede referente e sulle modifiche proposte dalla Commissione. La discussione generale si è conclusa con gli interventi dei sen. D'Alì (FI-PdL) e Teresa Bertuzzi (PD).
Le opposizioni hanno ricordato il ritardo, la confusione e gli errori che hanno segnato l'iter del decreto ministeriale sull'IMU agricola del 28 novembre scorso; hanno criticato la scelta di basare l'esenzione sul criterio dell'altimetria e hanno lamentato il mancato coinvolgimento della Commissione agricoltura nel lavoro in sede referente. Forza Italia, M5S, LN e SEL sono favorevoli ad una totale esenzione dell'IMU sui terreni agricoli: per fare cassa e finanziare l'iniquo bonus degli 80 euro, il Governo vessa invece gli agricoltori, tassa la proprietà prescindendo dalla redditività, penalizza un settore che dà un contributo fondamentale all'economia, alla manutenzione del territorio e alla prevenzione del dissesto idrogeologico. Il provvedimento è iniquo e le coperture per gli emendamenti migliorativi attingono a risorse già assegnate all'agricoltura.
In replica, il relatore Fornaro (PD) ha ricordato che entro il 2016 l'intera tassazione sugli immobili sarà ridefinita con l'introduzione della local tax. Ha riconosciuto la fondatezza di alcuni rilievi: dal parametro dell'altimetria alla questione irrisolta del declassamento. Ha proposto infine un'indagine conoscitiva per approfondire il tema della fiscalità in agricoltura.
L'Assemblea ha approvato gli emendamenti della Commissione. L'1.26 (testo 2) ricomprende nell'esenzione i terreni agricoli delle isole minori. L'1.1000 prevede la detrazione di 200 euro per i terreni di collina svantaggiati e attribuisce ai comuni, a ristoro del minor gettito, un contributo di 15,35 milioni di euro. L'1.45 (testo 2) estende agli anni successivi al 2014 l'esenzione per i terreni a destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile. L'1.101 prevede che non si applicano sanzioni e interessi nel caso in cui il versamento dell'imposta dovuta per il 2014 sia effettuato entro il 31 marzo del 2015. L'1.102 (testo2) prevede il diritto al rimborso o alla compensazione per i versamenti non dovuti effettuati dai contribuenti. L'1.108 (testo 2) prevede che il Ministero dell'economia provveda ad una verifica, entro il 30 settembre, del reale gettito dei comuni per l'anno 2014 ai fini delle variazioni compensative. L'1.104 riguarda la provincia di Trento mentre l'1.107 riguarda l'applicazione dell'Imi nella provincia di Bolzano. L'1.0.100 proroga al 15 dicembre 2015 la sospensione di adempimenti e versamenti di tributi nell'isola di Lampedusa. L'x1.1 proroga i termini per l'esercizio della delega in materia di revisione del sistema fiscale. Dopo un vivace dibattito, sono stati respinti gli emendamenti 1.1 del sen. D'Alì (FI-PdL), identico all'1.200, a prima firma della sen. De Petris (SEL), volti ad esentare, dal 2015, i terreni agricoli dal pagamento dell'IMU, e l'1.37, a prima firma del sen. Stefano (SEL), volto a estendere l'esenzione, per il 2015, ai terreni dei comuni danneggiati da calamità naturali.
Nelle dichiarazioni di voto finale, hanno annunciato voto favorevole i sen. Fravezzi (Aut), Federica Chiavaroli (NCD-UDC), Gianluca Rossi (PD). Hanno annunciato voto contrario i sen. Ruvolo (FI-PdL), Raffaela Bellot (LN), Stefano (SEL), Laura Bottici (M5S) e D'Alì (FI-PdL).
(La seduta è terminata alle ore 21:57 )