L'Assemblea ha approvato all'unanimità il ddl n. 1053 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Stati Uniti d'America sul rafforzamento della cooperazione nella prevenzione e lotta alle forme gravi di criminalità, fatto a Roma il 28 maggio 2009. Il testo passa alla Camera.

Il relatore, senatore Compagna (NCD), ha spiegato il contenuto dell'Accordo, che consente di accedere, tramite interrogazioni automatizzate, ai dati contenuti nei sistemi nazionali di identificazione delle impronte digitali e negli schedari dei profili del DNA. Le riserve sull'Accordo espresse dal Garante per la protezione dei dati personali - ha segnalato il relatore - sono state superate richiamando all'articolo 2 del disegno di legge l'approvazione di previsioni specifiche per assicurare la tutela della privacy.

Alla discussione generale hanno preso parte i senatori: Maran (SC), Stucchi (LN-Aut), Orellana (M5S), Razzi (FI).

Movimento 5 Stelle, ricordando il datagate, ha espresso il timore che, con la giustificazione della lotta al terrorismo, siano forniti dati personali senza adeguato controllo. In replica, il Vice Ministro degli affari esteri Pistillo ha affermato che la ratifica dell'Accordo risponde all'interesse nazionale.

Hanno svolto dichiarazione di voto finale a favore della ratifica i senatori: Maran (SC), Romano (PI), Stucchi (LN-Aut), Giarrusso (M5S), Uras (Misto-Sel), Amoruso (FI), Russo (PD).

In apertura di seduta il Presidente Grasso ha rivolto un saluto e un augurio di pronto ristabilimento all'onorevole Pierluigi Bersani. Il senatore Lepri (PD) ha espresso solidarietà alla senatrice Granaiola per le manifestazioni di protesta organizzate dal M5S davanti alla sua abitazione.