La seduta è stata dedicata allo svolgimento di interrogazioni.

La Vice Ministro degli affari esteri Dassù ha risposto all'interrogazione n. 481, del senatore Cociancich (PD), sul conflitto in Darfur. Premesso che il conflitto affonda le radici nella divisione del Sudan in due Stati e in tensioni interne conseguenti alla crisi economica e alla perdita di risorse petrolifere, la rappresentante del Governo ha ricordato che l'Italia ha sostenuto il negoziato che ha portato nel 2011 al congelamento del conflitto. Ha poi chiesto l'accelerazione del processo di Doha e, nella convinzione che non esista soluzione militare al conflitto, ha sostenuto la mediazione sudafricana. Infine, anche sulla base di finanziamenti europei, sta seguendo progetti di cooperazione negli ambiti della sanità, dell'educazione, della protezione dei rifugiati e delle donne.

L'interrogante si è dichiarato pienamente soddisfatto, condividendo l'opportunità di un'iniziativa europea e di un intervento multilaterale.

Il Sottosegretario per la salute Fadda ha risposto all'interrogazione n. 283, del senatore Santangelo (M5S) e altri, sui punti nascita in Sicilia e nelle isole minori. L'interrogante si è dichiarato insoddisfatto.