L'Assemblea ha approvato all'unanimità la mozione n.144 (testo 3), presentata dalla senatrice Fedeli (PD) e altri, sui crimini di guerra.

La senatrice Fedeli (PD) ha illustrato il documento d'indirizzo unitario che impegna il Governo ad agire nelle opportune sedi, a livello nazionale e internazionale, in particolare nell'ambito delle Nazioni Unite, per sollecitare l'adozione di provvedimenti necessari a prevenire, reprimere e mettere fine allo stupro come arma di guerra. Richiamando un'iniziativa promossa nell'ambito del G8 dal Ministro degli esteri britannico, si propone di prevedere: una forma di giustizia che comprenda l'inflizione di sanzioni severe e il risarcimento del danno per le vittime; l'istituzione a livello internazionale di una polizia giudiziaria specializzata e di sezioni specializzate all'interno del Tribunale penale internazionale; l'elaborazione di un codice di condotta e una formazione adeguata del personale militare e civile impegnato in missioni di peacekeeping; un aumento del numero di donne presenti nelle forze armate e civili impegnate in operazioni di mantenimento della pace; un'elevata visibilità e pubblicità dei procedimenti giudiziari; la possibilità per le donne vittime di violenza durante i conflitti di adire giurisdizioni internazionali; lo sviluppo di programmi di protezione; il riconoscimento dello stupro come grave violazione della Convenzione di Ginevra; l'esclusione dei reati di stupro nei conflitti armati dalle disposizioni di amnistia; la piena attuazione della risoluzione del Parlamento europeo del 2011 sulla situazione delle donne in guerra.

Nella discussione generale sono intervenuti i senatori: Lo Giudice, Monica Cirinnà, Venera Padua, Emma Fattorini, Silvana Amati (PD); Paola De Pin (Misto); Anna Cinzia Bonfrisco (PdL).

La Vice Ministro degli affari esteri Dassù ha chiesto una modifica del testo e ha convenuto sulla necessità di non lasciare impunita la violenza sessuale che, negli ultimi decenni, è utilizzata sistematicamente come arma di guerra.

Nelle dichiarazioni di voto a favore della mozione sono intervenuti i senatori: Alessia Petraglia (Misto-Sel), Candiani (LN-Aut), Romano (SCpI), Manuela Serra (M5S), Alessandra Mussolini (PdL), Manconi (PD).

La discussione del ddl n. 1015, di conversione in legge del decreto-legge sulla pubblica amministrazione, è stata rinviata alla prossima settimana. La Presidente della Commissione affari costituzionali, senatrice Finocchiaro (PD), ha spiegato che l'esame in sede referente non si è concluso a causa della complessità del provvedimento e del numero elevato di emendamenti presentati.