Martedì 26 Ottobre 2010 - 445ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:39)
Il Senato ha dedicato l'odierna seduta alla discussione di mozioni sulla politica agricola comunitaria, che sono state tutte approvate.
In sede di illustrazione delle mozioni, la sen. Pignedoli (PD) ha sottolineato la centralità della PAC oltre il 2013, cioè la riforma della politica agricola comune ormai inadeguata alle esigenze di un settore che aspira ad essere motore trainante dello sviluppo europeo. Il Governo italiano è chiamato a farsi interprete di una moderna visione che punti al rafforzamento della capacità d'impresa, della conoscenza e dell'innovazione, che abbia come valori di riferimento la sostenibilità e l'etica del lavoro e che punti allo sviluppo di reti d'impresa e di azioni di sistema.
Il sen. Sanciu (PdL) ha evidenziato come il futuro della PAC dopo il 2013 dovrà più che mai tenere conto dei cambiamenti degli scenari economici e delle nuove sfide che attendono le imprese agricole europee, nella consapevolezza che l'agricoltura è un malato grave in tutto il mondo. Ecco perché occorre sostenere l'azione del Governo e del ministro Galan, ma soprattutto rimettere l'agricoltura al centro delle scelte economiche e della politica.
Ad avviso del sen. Montani (LNP) è fondamentale promuovere la qualità delle nostre produzioni, tutelandole dai tentativi di imitazione e dalla concorrenza sleale, frutto di una incontrollata globalizzazione che si concretizza nella minaccia portata dalla Cina e da Paesi dall'Europa dell'Est. Baluardo contro tali minacce è il provvedimento sul made in Italy voluto dall'ex ministro Zaia.
Secondo la sen. Poli Bortone (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE) l'attuale PAC risulta inefficace ed inefficiente, perché prevede un sostegno ai produttori e non al prodotto. L'Italia dovrebbe sostenere la valutazione di tutti i fattori produttivi, a partire dal capitale e dal lavoro, fino al valore delle produzioni e della professionalità, al mantenimento delle tradizioni, alla sostenibilità sociale ed ambientale. In tal senso è auspicabile che il Governo possa contare sul sostegno di tutti i partiti, mettendo da parte divisioni che si ripercuoterebbero negativamente sugli agricoltori italiani.
Il sen. Di Nardo (IdV) ha sottolineato come il reddito degli agricoltori rimanga ben al di sotto di quello medio complessivo, esposto com'è a continue penalizzazioni dalla volatilità dei mercati. La politica agricola comune, dunque, non può ridursi a mero sostegno al reddito, ma deve essere l'occasione per la promozione di beni pubblici e di processi innovativi. Le imprese agroalimentari italiane vanno sostenute per il mantenimento dell'occupazione, in modo particolare al Sud.
In discussione e nelle dichiarazioni di voto finali sono intervenuti i sen. Mazzaracchio, Zanoletti, Piccioni, Scarpa Bonazza Buora (PdL), Bertuzzi, Andria, Mongiello (PD), Germontani (FLI), Pinzger, Poli Bortone (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE) e Vallardi (LNP).
In apertura di seduta, la Presidenza aveva informato l'Assemblea della temporanea assunzione da parte del Presidente Schifani delle funzioni di Presidente della Repubblica in ragione della visita di Stato che il Presidente Napolitano sta effettuando in Cina.
Su proposta della sen. Bonino (PD), l'Assemblea ha infine integrato il calendario dei lavori inserendo, nel corso della giornata di giovedì prossimo, un dibattito su una mozione presentata in relazione alla condanna a morte comminata in Iraq nei confronti dell'ex vice premier Tareq Aziz.
(La seduta è terminata alle ore 19:29 )