Mercoledì 12 Maggio 2010 - 377ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:46)
Il Senato ha definitivamente approvato, in quarta lettura, il ddl n. 1781-B recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2009. Il provvedimento ha ricevuto il voto favorevole dei Gruppi di maggioranza, mentre quelli di opposizione si sono astenuti.
Il Ministro per le politiche europee Ronchi ha espresso la soddisfazione del Governo per il lavoro svolto dal Parlamento nel suo complesso, il che è ancora più significativo in una fase di crisi drammatica in cui l'Europa ha saputo mettere da parte egoismi nazionali e fornire una risposta politica ed economica adeguata alla gravità del momento. Il Governo è convinto dell'opportunità di un ulteriore salto di qualità in direzione della piena attuazione del Trattato di Lisbona e si impegna a promuovere modifiche alla legislazione vigente volte a rafforzare il ruolo centrale del Parlamento e ad evitare il fenomeno della cosiddetta comunitaria omnibus.
Il relatore, sen. Santini (PdL), ha illustrato le modifiche apportate dalla Camera dei deputati in terza lettura, tra cui si segnalano in particolare l'istituzione di un sistema pubblico di prevenzione delle frodi nel settore del credito al consumo, le modifiche riferite alle misure per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale alla normativa comunitaria in materia di energia e di recupero dei rifiuti e lo stralcio dell'articolo che recava misure urgenti per il recepimento della direttiva comunitaria del 2008 in materia di rifiuti. Altre importanti modifiche hanno riguardato le misure di semplificazione in materia di oneri informativi per la gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché le deleghe per l'attuazione di direttive sulla sicurezza dei giocattoli e in materia di completamento del mercato interno dei servizi postali comunitari. Ampiamente modificato anche l'articolo recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
In discussione generale e in sede di dichiarazioni di voto finali i sen. Adamo, Fontana, Di Giovan Paolo, Marinaro (PD), Pedica (IdV) e Pinzger (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE) hanno motivato le ragioni che hanno spinto i rispettivi Gruppi parlamentari, pur nutrendo forti riserve su alcune parti del provvedimento, a non presentare emendamenti ma solo ordini del giorno, alcuni dei quali accolti dal Governo, così da scongiurare un eventuale ulteriore passaggio parlamentare; unica eccezione un emendamento del sen. Lannutti (IdV) all'articolo 24 volto a calmierare i compensi ai cosiddetti supermanager, respinto dall'Assemblea. L'opposizione ha stigmatizzato la lentezza dell'iter legislativo della comunitaria e la dimensione eccessivamente ampia del testo, passato da 9 a 55 articoli, a testimonianza della valenza propagandistica dell'opera di snellimento della legge finanziaria da parte del Governo che poi si vede costretto ad intervenire attraverso altri strumenti normativi. Forte inoltre l'invito all'Esecutivo di annullare il deficit italiano in materia di recepimento delle direttive comunitarie.
Le sen. Aderenti, Boldi (LNP) e Licastro Scardino (PdL) hanno invece sottolineato l'importanza di una legge comunitaria che consentirà all'Italia di evitare sanzioni e che finalmente rafforza gli organismi parlamentari impegnati nella fase ascendente della legislazione comunitaria. In dissenso dal Gruppo, la sen. Germontani (PdL) non ha partecipato alla votazione.
(La seduta è terminata alle ore 12:30 )