Giovedì 4 Marzo 2010 - 346ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:01)

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Bertolaso ha reso un'informativa sul dissesto idrogeologico e sull'inquinamento del Fiume Lambro e del bacino del Po. Sottolineando che le frane verificatesi in Calabria e in Sicilia, in particolare nella provincia di Messina, sono imputabili all'elevata piovosità degli ultimi due anni, il Sottosegretario ha dato conto dell'attività di soccorso e di monitoraggio della Protezione civile e dei sopralluoghi effettuati in numerosi comuni. Il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza e, insieme alle competenti autorità locali, sta elaborando un piano strategico per utilizzare i fondi stanziati dalla legge finanziaria per la messa in sicurezza delle zone a più elevato rischio idrogeologico. Con riferimento all'inquinamento del fiume Lambro, provocato dallo sversamento di 3.500 metri cubi di idrocarburi, fatto doloso sul quale sta indagando la magistratura, il rappresentante del Governo ha precisato che nei primi due giorni l'emergenza è stata gestita dalle autorità locali. Con decreto del Presidente del Consiglio è stata quindi mobilitata la Protezione civile che ha realizzato sbarramenti per impedire alla massa oleosa di riversarsi nel Po, ha monitorato la potabilità delle acque e, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, ha avviato i primi interventi di bonifica.

Il sen. D'Alì (PdL) ha sottolineato l'opportunità di modifiche normative, per definire più chiaramente le competenze in materia di emergenze fluviali e di dissesto idrogeologico. La sen. Mazzuconi (PD) ha rilevato gravi carenze nell'attività ordinaria di prevenzione e di tutela del territorio, che sono all'origine di emergenze largamente prevedibili. Il sen. Mura (LNP) ha auspicato la mappatura dei rischi sul Po per scongiurare futuri disastri ecologici. Il sen. Pistorio (Misto-MPA) ha sollecitato lo stanziamento di risorse più consistenti per la messa in sicurezza delle zone a rischio. Il sen. Di Nardo (IdV) ha osservato che i rischi di dissesto idrogeologico sono ampiamente noti e le frequenti emergenze segnalano gravi disfunzioni nel governo del territorio. Il sen. D'Alia (UDC) ha evidenziato il fallimento della politica ambientale del Governo che stanzia risorse irrisorie per gli interventi di mappatura dei rischi e per i progetti di messa in sicurezza del territorio.

In apertura di seduta, il Presidente Chiti ha ricordato Nicola Calipari nel quinto anniversario della sua uccisione.

(La seduta è terminata alle ore 17:08 )



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