Il Senato ha proseguito la discussione in seconda lettura del ddl n. 2002 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° gennaio 2010, n. 1, recante disposizioni urgenti per la proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia e disposizioni urgenti per l'attivazione del Servizio europeo per l'azione esterna e per l'Amministrazione della Difesa.

Dopo l'ultimo intervento in discussione generale del sen. Marcenaro (PD) e le repliche dei relatori, sen. Bettamio e Amato (PdL), il Sottosegretario di Stato per la difesa Crosetto ha manifestato soddisfazione per la sostanziale condivisione del decreto da parte di tutte le forze politiche, considerato peraltro che alcune perplessità sollevate riguardano norme inserite in sede di esame da parte della Camera dei deputati. Il Sottosegretario ha inoltre confermato la copertura finanziaria del provvedimento mediante un taglio lineare di tutte le missioni del bilancio dello Stato, modalità che era stata contestata dalle opposizioni e che la maggioranza della Commissione bilancio aveva valutato, ove confermata, come una procedura non ripetibile e che non deve costituire precedente.

La seduta pomeridiana si è conclusa con il rinvio a domani della votazione di un emendamento del Governo con cui si consente alle Forze armate di organizzare, in via sperimentale per un triennio, corsi di formazione a carattere teorico-pratico di durata non superiore a tre settimane (cosiddetta mini-naja) tendenti a rafforzare la conoscenza e la condivisione dei valori che da esse promanano. Pur non contestando la validità dell'iniziativa, l'opposizione ha fortemente sostenuto l'inammissibilità dell'emendamento, considerato estraneo all'oggetto del decreto.