Mercoledì 10 Febbraio 2010 - 332ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:40)
Il Vice Presidente del Senato Nania ha aperto l'odierna seduta antimeridiana celebrando, nell'anniversario della firma del Trattato di pace tra l'Italia e le Potenze Alleate, il «Giorno del ricordo», dedicato alla memoria delle migliaia di italiani dell'Istria, del Quarnaro e della Dalmazia che al termine del secondo conflitto mondiale subirono indicibili violenze da parte delle truppe di Tito e trovarono una morte atroce nelle foibe del Carso. Sulle terribili storie di sradicamento ed esilio sembrò scendere per decenni un incredibile oblio, finalmente cancellato in modo da rendere patrimonio comune la conoscenza e la coscienza di quegli anni tragici. Resta l'esigenza, nel confronto con gli altri Paesi della regione con i quali i rapporti sono oggi improntati a spirito di collaborazione, di difendere le legittime aspirazioni degli esuli.
Il Sottosegretario per gli affari esteri Mantica ha rappresentato la partecipazione del Governo ad un dramma che assunse la connotazione di vera e propria pulizia etnica e che vide l'atteggiamento irriconoscente e scostante delle istituzioni repubblicane di allora. Al Governo italiano spetta oggi il compito del risarcimento morale ed economico, in forme da studiare, dovuto agli esuli e ai loro discendenti, anche mediante atti di grande valore simbolico come la ricerca della salma del senatore Riccardo Gigante, vittima delle foibe, per farla rientrare in patria.
Al ricordo del sacrificio di tanti italiani e alla speranza che il percorso di pacificazione e di ricostruzione storica prosegua nel segno della affermazione di un comune spirito europeo, si sono associati i sen. Giai (UDC-SVP-Aut), Li Gotti (IdV), Gustavino (All. per l'Italia), Pittoni (LNP), Pegorer (PD) e Gallone (PdL).
L'Assemblea ha quindi avviato l'esame in prima lettura del dll n. 1955 di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
Il relatore, sen. Malan (PdL), ha illustrato il complesso delle norme contenuto nel decreto, divenuto ormai una consuetudine per consentire al Governo di prorogare utilmente una serie di termini relativi a misure inerenti comparti diversi. Una delle misure più rilevanti di cui vengono prorogati i termini riguarda il cosiddetto scudo fiscale, mentre di altri provvedimenti viene rinviata l'entrata in vigore in attesa di un riordino della materia. In Commissione sono stati approvati alcuni emendamenti, mentre altri che vengono proposti all'Assemblea potrebbero essere più utilmente collocati in specifici provvedimenti.
L'Assemblea ha quindi respinto le pregiudiziali di costituzionalità illustrate dai sen. Pardi (IdV) e D'Alia (UDC-SVP-Aut), che hanno suscitato un dibattito cui hanno preso parte i sen. Mazzatorta (LNP), Boscetto (PdL) e Perduca (PD). In attesa dell'espressione del parere della Commissione bilancio sulle norme che dispongono la proroga della sospensione degli adempimenti fiscali per i cittadini colpiti dal terremoto dell'Abruzzo, su proposta del sen. Legnini (PD), condivisa dal sen. Vizzini (PdL) e dalla Presidenza, l'esame del provvedimento è stato sospeso e rinviato alla seduta pomeridiana.
(La seduta è terminata alle ore 11:38 )