Mercoledì 3 Febbraio 2010 - 327ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:05)
Prosegue in Senato la discussione in prima lettura del ddl n. 1956 di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, recante disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l'avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile.
In sede di replica ai senatori intervenuti in discussione generale, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Bertolaso ha anzitutto rivendicato il lavoro svolto dal Dipartimento della protezione civile in Abruzzo, dove in soli dieci mesi sono stati conseguiti risultati apprezzati dagli enti locali, dalle popolazioni coinvolte e dagli organismi internazionali, anche in virtù di un uso oculato e trasparente dei fondi messi a disposizione dalla generosità degli italiani. Anche se ci vorrà tempo per poter dichiarare chiuso lo stato di emergenza, molti obiettivi sono stati già conseguiti grazie al coinvolgimento di oltre 500 imprese con cui sono stati stipulati oltre 1.300 contratti secondo le linee guida stabilite dal Ministero dell'interno, che prevedono tra l'altro il pagamento delle ditte con assegno su conti correnti dedicati. Il decreto-legge interviene finalmente dopo la chiusura dello stato di emergenza per i rifiuti in Campania durato ben 16 anni. Al modernissimo impianto di termovalorizzazione già in funzione, in grado di produrre buone quantità di energia elettrica, si affiancheranno altri due impianti di cui si stanno per avviare i cantieri, avendo nel frattempo provveduto ad attivare sette discariche, cui se ne aggiungeranno presto altre due. Quanto alla Protezione civile servizi spa, il cui Statuto verrà consegnato oggi al Presidente del Consiglio, si tratta di una società a totale capitale pubblico che fungerà da braccio operativo del Dipartimento in modo da ottimizzarne gli interventi tecnici e ampliare i risparmi che lo stesso Dipartimento già garantisce attraverso la gestione diretta di operazioni generalmente affidate al general contractor. Non hanno dunque fondamento le accuse di voler procedere ad una privatizzazione della Protezione civile, il cui operato dimostra anzi come settori efficienti della pubblica amministrazione possano conseguire obiettivi impensabili per strutture private, anche grazie all'abnegazione e alle capacità dimostrate dai dipendenti, la cui età media è tra le più basse tra quelle riscontrabili nell'ambito della pubblica amministrazione. Il Sottosegretario ha quindi fornito rassicurazioni circa la continua e proficua interlocuzione tra il Dipartimento e la Corte dei conti ed ha precisato che le ordinanze di protezione civile vengono emesse sempre su richiesta degli enti locali interessati. Quanto infine alla polemica sul doppio incarico riferita alla sua persona, ha annunciato il parere favorevole del Governo alla proposta di non consentire che agli emolumenti spettanti quale capo del Dipartimento si aggiungano quelli riferiti all'incarico governativo.
L'Assemblea è quindi passata ad esaminare gli emendamenti presentati agli articoli del decreto-legge, tra i quali quelli concordati in Commissione di merito. Tra gli altri emendamenti approvati, quelli predisposti per ottemperare alle condizioni poste dalla Commissione bilancio ai fini della copertura finanziaria. Con l'eccezione di due emendamenti, rispettivamente agli articoli 3 e 5, che sono stati accantonati, l'Assemblea ha proceduto alla votazione di tutte le proposte di modifica riferite ai primi 10 articoli del decreto-legge. Il seguito dell'esame è stato rinviato a domani.
(La seduta è terminata alle ore 20:47 )