Giovedì 3 Dicembre 2009 - 296ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:37)
Il Senato ha approvato all'unanimità la mozione n. 174 sui malati di diabete, mozione che è stata accolta dal Vice Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Fazio che ha dunque impegnato il Governo a garantire l'accesso alla cura e alle prestazioni per i pazienti diabetici in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale e
ad inserire, in ottemperanza all'articolo 32 della Costituzione, la gratuità degli esami ematochimici, degli esami strumentali, dell'educazione terapeutica e di tutte le prestazioni connesse alla gestione del diabete e delle relative complicanze, in sede di revisione dei livelli essenziali di assistenza.
Il sen. Bosone (PD) ha illustrato i contenuti e le fonti di ispirazioni della mozione, significativamente firmata da senatori di tutti i Gruppi parlamentari, che mira a venire incontro alle necessità dei 3 milioni di italiani affetti da tale patologia. Posto che la cura del diabete si fonda soprattutto sulla prevenzione, appare grave che essa non venga garantita in molte aree del Mezzogiorno, così come occorre correggere l'attuale situazione che vede molte prestazioni connesse alla diagnosi e alla cura del diabete e delle sue complicanze escluse dai livelli essenziali di assistenza, anche in questo caso con grandi differenze tra Regione e Regione.
La successiva discussione e le dichiarazioni di voto finali, cui hanno preso parte i sen. D'Ambrosio Lettieri, Massidda, Bianconi (PdL), Astore (Misto), Mariapia Garavaglia, Bassoli, Baio (PD), Fosson (UDC-SVP-Aut), Mascitelli (IdV) e Rizzi (LNP), hanno evidenziato l'analisi largamente condivisa in merito ai dati, al livello di conoscenza del fenomeno e alle cause dei ritardi organizzativi ed assistenziali.
In precedenza il Senato aveva rinviato in Commissione i disegni di legge nn. 256, 264, 374, 1237, 1596 e 1884, tutti tendenti ad introdurre nel codice penale il reato di tortura e altre norme sempre in materia di tortura. Alla proposta di rinvio, avanzata dal sen. Centaro (PdL) e unanimemente condivisa dalla Commissione giustizia, si sono associati i sen. Casson (PD) e Fleres (PdL) che hanno segnalato la necessità di giungere con celerità ad un testo unificato per individuare la fattispecie giuridica penale più adeguata per combattere il fenomeno della tortura.
L'Assemblea ha anche approvato le proposte della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di resistere in due distinti conflitti di attribuzione sollevati da due diverse sezioni del Tribunale di Monza in relazione ad altrettanti procedimenti penali riguardanti dichiarazioni espresse da Raffaele Iannuzzi, senatore all'epoca dei fatti. Dopo gli annunci di astensione dei sen. Bugnano (IdV) e Sanna (PD), il sen. Izzo (PdL) ha dichiarato il voto favorevole del Gruppo alla proposta di costituzione in giudizio, ma ha invitato a respingere la proposta della stessa Giunta di avvalersi del tramite dell'Avvocatura dello Stato stante l'indisponibilità di quest'ultima a sostenere le ragioni del Senato. Respingendo quindi tale proposta, l'Assemblea ha conseguentemente autorizzato la Presidenza del Senato a dare mandato per la difesa a uno o più avvocati del libero Foro.
(La seduta è terminata alle ore 11:57 )