Martedì 1 Dicembre 2009 - 293ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:32)
Il Presidente del Senato Schifani ha aperto l'odierna seduta dell'Assemblea ricordando la figura di Luigi Granelli nel decimo anniversario della sua scomparsa, richiamandone anzitutto la lunga presenza in Senato, di cui fu Vice presidente dal 1992 al 1994. L'impegno coerente all'interno del suo partito, la Democrazia cristiana, fu il frutto di una concezione esigente del rapporto tra fede cristiana ed impegno politico e la sua profonda cultura ne hanno fatto una mirabile figura di legislatore e di uomo di Governo, avendo egli ricoperto più volte il ruolo di Ministro. Al ricordo del Presidente si sono associati i sen. Astore (Misto), Fosson (UDC-SVP-Aut), De Toni (IdV), Bodega (LNP), Di Giovan Paolo (PD) e Carrara (PdL).
L'Assemblea ha quindi esaminato una serie di ratifiche di accordi internazionali, a partire dal ddl n. 1574-B recante adesione della Repubblica italiana al Protocollo di modifica della Convenzione del 1976 sulla limitazione della responsabilità in materia di crediti marittimi, adottato a Londra il 2 maggio 1996, nonché delega al Governo per la sua attuazione. Il provvedimento, esaminato in terza lettura, è stato definitivamente approvato.
Approvato in prima lettura il ddl n. 1774 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Panama sulla promozione e protezione degli investimenti, fatto a Venezia il 6 febbraio 2009.
Il Senato ha quindi approvato in prima lettura anche il ddl n. 1779 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla partecipazione della Repubblica di Bulgaria e della Romania allo Spazio economico europeo con allegati, dichiarazioni e atto finale, fatto a Bruxelles il 25 luglio 2007. Il Sottosegretario di Stato per la difesa Cossiga ha sottolineato la rilevanza del provvedimento, che costituisce un adempimento necessario per completare il processo di allargamento dell'UE.
Infine, l'Assemblea ha definitivamente approvato il ddl n. 1810 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e le Nazioni Unite sullo status dello Staff College del Sistema delle Nazioni Unite in Italia, fatto a Torino il 16 settembre 2003, con Emendamento fatto a Torino il 28 settembre 2006.
Il Senato è quindi passato ad esaminare il ddl n. 1850 di conversione in legge del decreto-legge 4 novembre 2009, n. 152, recante disposizioni urgenti per la proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia. Il decreto-legge finanzia o prolunga il finanziamento delle missioni italiane all'estero fino alla fine del corrente anno.
I relatori, sen. Bettamio e Ramponi (PdL) hanno evidenziato gli scenari di operatività dei contingenti italiani all'estero, a partire dall'azione svolta in Afghanistan, in Iraq e in Libano. Oltre al contributo volontario all'UNIDO (United Nations Imdustrial Development Organization) per il sostegno allo sviluppo delle zone industriali in Iraq e gli interventi in Libano in favore dei profughi, vengono finanziate l'operazione Active Endeavour, condotta dalla Marina nell'ambito del Mediterraneo; l'operazione ALTHEA, in Bosnia, che prevede una certa consistenza di personale; l'operazione dell'UE Atlanta contro la pirateria nell'oceano indiano, nei pressi della Somalia; operazioni di polizia significative, come quelle della Guardia di finanza, che esercita un'attività di controllo in Libia, in Afghanistan, in Kosovo, a Rafah, e quelle dei Carabinieri per l'addestramento delle forze armate e di polizia in Iraq e in Afghanistan. Il decreto affronta poi diverse questioni attinenti il personale.
La discussione generale, cui hanno preso parte i sen. Gasbarri, Pegorer, Di Giovan Paolo, Bonino, Perduca, Pinotti (PD), Alberto Filippi, Divina (LNP), Galioto, Cantoni (PdL) e Caforio (IdV), ha offerto l'opportunità di esprimere un ampio ventaglio di valutazioni in ordine all'evoluzione degli scenari considerati, alla luce in particolare dell'andamento delle recenti elezioni politiche in Afghanistan e degli orientamenti della nuova Amministrazione statunitense.
Il Sottosegretario di Stato per la difesa Cossiga ha offerto ulteriori elementi di conoscenza in ordine al dispiegamento e alla dislocazione di uomini e mezzi, soprattutto con riferimento alle missioni in Libano, nei Balcani e in Afghanistan, scenario quest'utimo in merito al quale è in corso una profonda rivisitazione degli obiettivi non solo militari. Pur confermando che nessuna decisione è stata ancora assunta a livello NATO, il Sottosegretario considera necessario un maggiore e più corretto coinvolgimento dei Paesi confinanti, in particolare del Pakistan. Il Governo conferma comunque la propria determinazione nel garantire la partecipazione italiana a missioni di pace indipendentemente dal contingente esaurimento del relativo Fondo istituito come strumento amministrativo contabile ordinario.
L'esame dell'articolato proseguirà nella giornata di domani.
Nell'ambito degli interventi di fine seduta, i senatori Garraffa (PD), Battaglia (PdL) e Cuffaro (UDC) hanno espresso viva preoccupazione per l'intenzione, ribadita oggi dall'amministratore delegato della FIAT Marchionne, di interrompere la produzione di automobili nello stabilimento di Termini Imerese a partire dal 2011.
(La seduta è terminata alle ore 20:00 )