Martedì 22 Settembre 2009 - 255ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:32)
Il Senato ha avviato l'esame del ddl n. 1749, di conversione in legge del decreto-legge 3 agosto 2009, n. 103, recante disposizioni correttive del decreto-legge anticrisi n. 78 del 2009.
Il provvedimento si è reso necessario per evitare possibili dubbi interpretativi in relazione ad alcune norme del decreto anticrisi, che peraltro già avevano formato oggetto di critiche da parte delle opposizioni nel corso del relativo dibattito parlamentare.
I relatori Bonfrisco e Gentile (PdL) hanno evidenziato le correzioni apportate dal decreto ed illustrato alcune ulteriori modifiche concordate nelle Commissioni riunite 5a e 6a. In particolare si prevede il concerto di tutti i Ministeri interessati in materia di interventi urgenti in tema di trasmissione, distribuzione e produzione dell'energia. Con riferimento a tali materie, si delinea con maggiore precisione l'intervento del Commissario nominato dal Consiglio dei Ministri in caso di inadempienza delle amministrazioni pubbliche e si rimarca il carattere generale della norma che disciplina tale intervento commissariale onde evitare errate interpretazioni ad personam. Un'ulteriore misura riguarda la disciplina in materia di emersione delle attività finanziarie e patrimoniali detenute all'estero mediante la procedura del rimpatrio ovvero della regolarizzazione, il cosiddetto scudo fiscale. Si chiarisce al riguardo la portata applicativa della norma, nel senso che le disposizioni del decreto anticrisi che escludevano la possibilità di utilizzare il rimpatrio o la regolarizzazione come elementi a sfavore del contribuente in ogni sede amministrativa o giudiziaria non si applicano ai procedimenti in corso al 5 agosto 2009, data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge n. 78.
Il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giorgetti ha espresso soddisfazione per l'iter parlamentare del decreto da cui emerge una sostanziale identità di vedute tra gli schieramenti politici ed ha ribadito la validità delle norme relative allo scudo fiscale, iniziativa che consente al Governo di conseguire il duplice obiettivo di garantire un valido percorso di rientro di capitali dall'estero a vantaggio del tessuto produttivo nazionale e di ottenere risorse proprie indispensabili per affrontare la congiuntura internazionale di crisi.
In sede di discussione generale sono intervenuti i sen. Lusi, Baio, Poretti, Barbolini (PD), Spadoni Urbani, Pichetto Fratin (PdL), Lannutti (IdV) e Vaccari (LNP).
Nella seduta di domani proseguirà l'esame dell'articolato.
(La seduta è terminata alle ore 19:56 )